27 Luglio 2012
MIGLIORE SOPRAVVIVENZA CON IPILIMUMAB NEI PAZIENTI CON MELANOMA METASTATICO
Migliorare la sopravvivenza globale nei pazienti con melanoma metastatico è sempre stato un obiettivo difficile da raggiungere. In questo studio multicentrico, randomizzato, in doppio cieco, di fase 3, i ricercatori hanno comparato l’efficacia di ipilimumab, che blocca l’antigene 4 associato al linfocita T citotossico (CTLA-4) per potenziare la risposta antitumorale delle cellule T, in associazione o meno al vaccino peptidico con glicoproteina 100 (gp100), rispetto al solo vaccino peptidico gp100 in pazienti con melanoma metastatico precedentemente trattati, arruolati in 125 centri di 13 Paesi in Nord e Sud America, Europa e Africa. Nello studio pubblicato sulla rivista New England Journal of Medicine, 676 pazienti positivi ad HLA-A*0201 con melanoma in stadio III, non operabile, e IV che avevano mostrato progressione durante la terapia per il tumore metastatico sono stati randomizzati (3:1:1) a ipilimumab e gp100 (n = 403), solo ipilimumab (n = 137) o solo gp100 (n = 136). Ipilimumab è stato somministrato alla dose di 3mg/kg di peso corporeo, in associazione o meno di gp100, ogni 3 settimane fino a quattro trattamenti (induzione). I pazienti eleggibili potevano ricevere nuovamente terapia di induzione. Endpoint primario era la sopravvivenza globale. I risultati hanno indicato una sopravvivenza globale mediana di 10,0 mesi nei pazienti trattati con ipilimumab e gp100, rispetto a 6,4 mesi in quelli trattati con solo gp100 (hazard ratio per morte 0,68; p < 0,001). La sopravvivenza globale mediana con ipilimumab in monoterapia è risultata di 10,1 mesi (hazard ratio per morte, rispetto a solo gp100, 0,66; p = 0,003). Nessuna differenza sulla sopravvivenza globale è stata riscontrata tra i gruppi di pazienti che hanno ricevuto ipilimumab (hazard ratio con ipilimumab e gp100 1,04; p = 0,76). Eventi avversi immuno-specifici di grado 3 o 4 si sono manifestati nel 10 – 15% dei pazienti trattati con ipilimumab e nel 3% di quelli trattati con solo gp100. Quattordici decessi sono stati correlati ai farmaci in studio (2,1%) dei quali 7 associati ad eventi avversi immuno-specifici. In conclusione, gli autori hanno potuto confermare che ipilimumab, in associazione o meno al vaccino peptidico gp100 e rispetto a solo gp100, ha migliorato la sopravvivenza globale in pazienti con melanoma metastatico precedentemente trattato. Nello studio, è inoltre emerso che gli eventi avversi possono essere severi e duraturi, ma la maggior parte è reversibile con un trattamento appropriato.
Improved survival with ipilimumab in patients with metastatic melanoma. New England Journal of Medicine 2010 Sep 23;363(13):1290