giovedì, 30 marzo 2023
Medinews
11 Maggio 2018

Mechanisms and clinical activity of an EGFR and HER2 exon 20-selective kinase inhibitor in non-small cell lung cancer

Although most activating mutations of epidermal growth factor receptor (EGFR)-mutant non-small cell lung cancers (NSCLCs) are sensitive to available EGFR tyrosine kinase inhibitors (TKIs), a subset with alterations in exon 20 of EGFR and HER2 are intrinsically resistant and lack an effective therapy. We used in silico, in vitro, and in vivo testing to model structural alterations induced by exon 20 mutations and to identify effective inhibitors. 3D modeling indicated alterations restricted … (leggi tutto)

Il gruppo di John V. Heymach presso il Dipartimento di Oncologia Toracica dell’MD Anderson Cancer Center riporta i risultati di questo studio su Nature Medicine. Poziotinib viene descritto come inibitore attivo di mutazioni a carico dell’esone 20 per EGFR e HER2 in casi di carcinoma polmonare non a piccole cellule in stadio avanzato. Indubbiamente questo colma una necessità nella pratica clinica, che vede le mutazioni attivanti (e comuni) di EGFR essere responsive agli inibitori TK, ma le mutazioni sull’esone 20 come intrinsecamente resistenti. Lo studio si è svolto in alcuni centri statunitensi con una parte di ricerca traslazionale (modelli in vitro e in vivo) volta a valutare la capacità di poziotinib di bypassare grazie alla sua conformazione (e dimensione) il problema di legame con la tasca recettoriale: i primi 11 pazienti con mutazioni di EGFR a carico dell’esone 20 hanno ricevuto poziotinib conseguendo una risposta pari al 64%. I dati sono sicuramente preliminari, ma aggiungono un altro tassello al complesso disegno della medicina di precisione applicata all’oncologia toracica.
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