sabato, 14 dicembre 2024
Medinews
27 Febbraio 2018

Management of Immune-Related Adverse Events in Patients Treated With Immune Checkpoint Inhibitor Therapy: American Society of Clinical Oncology Clinical Practice Guideline

To increase awareness, outline strategies, and offer guidance on the recommended management of immune-related adverse events in patients treated with immune checkpoint inhibitor (ICPi) therapy. A multidisciplinary, multi-organizational panel of experts in medical oncology, dermatology, gastroenterology, rheumatology, pulmonology, endocrinology, urology, neurology, hematology, emergency medicine, nursing, trialist, and advocacy was convened to develop … (leggi tutto)

L’immunoterapia attraverso l’impiego degli immuno-checkpoint inibitori ha sicuramente rivoluzionato l’approccio terapeutico per molte patologie oncologiche. Come per tutti i farmaci, anche in questo caso, esistono effetti collaterali che devono essere noti all’oncologo e che possono interessare diversi organi, pur essendo generalmente di grado lieve-moderato.
Essendo farmaci entrati a far parte della pratica clinica abbastanza recentemente, … e in modo relativamente rapido, non tutti gli oncologi conoscono il pannello di possibili effetti collaterali, come riconoscerli e come trattarli. Per questo vengono realizzate linee guida ASCO e NCCN. Gli effetti collaterali correlati all’impiego di immuno-checkpoint inibitori possono insorgere in ogni momento del trattamento e potenzialmente possono riguardare tutti gli organi e distretti corporei. ASCO e NCCN mettono insieme panel di esperti (oncologi, dermatologi, endocrinologi, neurologi, cardiologi, gastroenterologi, pneumologi, urologi, ematologi, reumatologi, oltre che infermieri e advocates) per realizzare queste raccomandazioni.
Da queste Linee Guida emergono alcuni capisaldi fra cui: in linea generale, il trattamento può essere proseguito in caso di tossicità di grado lieve (grado 1), fatta eccezione per alcune problematiche neurologiche ed ematologiche; per le tossicità di grado 2, i farmaci devono essere sospesi fino a regressione a grado 1 (o risoluzione) e può essere impiegato lo steroide; per le tossicità di grado 3, alte dosi di steroide sono consigliate per almeno 6 settimane e la ripresa del farmaco deve essere valutata con molta cautela; per le tossicità di grado 4, in genere i farmaci vengono interrotti in modo permanente.
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