lunedì, 2 ottobre 2023
Medinews
4 Marzo 2013

LO STATO DEI RECETTORI PER GLI ESTROGENI DEFINISCE DUE SOTTOTIPI DISTINTI DI CARCINOMA MAMMARIO HER2-POSITIVO

Sono attualmente disponibili dati sufficientemente forti per confermare la definizione di due sottotipi del tumore sulla base dello stato dei recettori per gli estrogeni (ER). La iper-espressione del recettore 2 per il fattore di crescita epidermico umano (HER2) si manifesta in circa il 20% dei tumori mammari ed è stata storicamente associata ad una ridotta sopravvivenza. Malgrado i grandi passi avanti negli ‘outcome’ clinici, in particolare con l’avvento della terapia target anti-HER2, una sostanziale minoranza di pazienti ancora sviluppa recidiva e la progressione è inevitabile nella malattia metastatica. Nuovi dati indicano che la malattia HER2-positiva è essa stessa un’entità eterogenea. I ricercatori del Dana Faber Cancer Institute di Boston e dell’Instituto de Medicina Molecular di Lisbona hanno riesaminato qualitativamente i dati a supporto della classificazione della malattia HER2-positiva in almeno due entità separate, distinte per stato ER. Gli autori hanno riassunto in questo articolo, pubblicato sulla rivista Annals of Oncology (leggi abstract), le differenze negli ‘outcome’ clinici, inclusa la risposta alla terapia neoadiuvante, il ‘timing’ e le caratteristiche della sua diffusione, l’efficacia della terapia in ambito metastatico e gli ‘outcome’ di sopravvivenza. In conclusione, i dati raccolti sono sufficientemente forti a questo punto per avanzare l’ipotesi che lo stato ER definisca due distinti sottotipi del carcinoma mammario HER2-positivo. Gli autori suggeriscono implicazioni di questi risultati sulla ricerca futura, volta alla comprensione della biologia del tumore mammario HER2-positivo e al disegno di nuovi studi clinici.
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