3 Settembre 2012
LINEE GUIDA DI CLINICA PRATICA SULLA BIOPSIA DEL LINFONODO SENTINELLA NEL MELANOMA
L’American Society of Clinical Oncology (ASCO) e la Society of Surgical Oncology (SSO) hanno congiuntamente sviluppato linee guida, basate sull’evidenza, sull’uso della mappatura linfatica e della biopsia del linfonodo sentinella per la stadiazione di pazienti che ricevono nuova diagnosi di melanoma. Esperti delle due società statunitensi hanno a questo scopo condotto una revisione sistematica dettagliata della letteratura pubblicata tra gennaio 1990 e agosto 2011 nell’ambito dei database di MEDLINE ed EMBASE e hanno incluso nella revisione gli abstract presentati ai congressi annuali delle due società americane. Un pannello di esperti si è riunito per valutarne l’evidenza e sviluppare le raccomandazioni per le linee guida. Tra gli studi selezionati, 73 rientravano nei criteri di eleggibilità: la revisione dei dati clinici ha dimostrato che la biopsia del linfonodo sentinella è una procedura accettabile per la stadiazione linfonodale della maggior parte dei pazienti che ricevono nuova diagnosi di melanoma. Le linee guida pubblicate sul Journal of Clinical Oncology, organo ufficiale dell’ASCO, raccomandano la biopsia del linfonodo sentinella nei pazienti con melanomi di spessore medio (indice di Breslow 1 – 4 mm) che si sviluppano in ogni localizzazione anatomica: l’uso della biopsia del linfonodo sentinella in questa popolazione permette una stadiazione accurata. Sebbene esistano pochi studi focalizzati ai pazienti con melanomi di spessore maggiore (T4, indice di Breslow > 4 mm), la biopsia del linfonodo sentinella può essere raccomandata allo scopo di definire la stadiazione e per favorire il controllo regionale della malattia. Esiste, al contrario, insufficiente evidenza per indicare la biopsia del linfonodo sentinella di routine nei pazienti con melanoma di spessore ridotto (T1, indice di Breslow < 1 mm), sebbene possa essere presa in considerazione per gruppi selezionati di pazienti con caratteristiche ad alto rischio nei quali i benefici della stadiazione superano i rischi della procedura. La dissezione linfonodale completa (CLND) è raccomandata in tutti i pazienti che sono risultati positivi alla biopsia del linfonodo sentinella e permette un buon controllo regionale della malattia. Lo studio Multicenter Selective Lymphadenectomy Trial II, attualmente in corso, potrà indicare se la dissezione linfonodale completa, dopo biopsia positiva del linfonodo sentinella, possa migliorare la sopravvivenza.
Sentinel Lymph Node Biopsy for Melanoma: American Society of Clinical Oncology and Society of Surgical Oncology Joint Clinical Practice Guideline. Journal of Clinical Oncology 2012 Jul 9 [Epub ahead of print]