Raccomandazioni dettate dall’evidenza clinica-diagnostica e di rischio, tracciate nel 2008
Un pannello di esperti del National Heart, Lung, and Blood Institute (NHLBI) per la valutazione della malattia di von Willebrand (VW) e di altri disordini della coagulazione ha raccolto nell’articolo pubblicato nella rivista American Journal of Hematology (leggi abstract originale) le raccomandazioni cliniche-diagnostiche, basate sull’evidenza, per queste patologie. Il trattamento della malattia di VW è anche delineato nelle linee guida del NHLBI disponibili sul sito del NHLBI (http://www.nhlbi.nih.gov/guidelines/vwd). Il fattore di VW regola l’adesione delle piastrine e il loro accumulo in siti di danno vascolare, inoltre funge da ‘carrier’ per il fattore VIII (FVIII), importante per la sua attività pro-coagulante. La malattia di VW è uno dei più comuni disordini della coagulazione trasmesso per via ereditaria, colpisce entrambe i sessi e riflette deficienze o difetti del fattore di VW, che a sua volta può causare riduzione dei livelli del FVIII. Meno frequentemente la malattia può essere acquisita (sindrome di VW acquisita).SIEnews – Numero 13 – 9 luglio 2009