There are well-documented racial disparities in outcomes for African American patients with clear cell renal cell carcinoma (ccRCC). Despite a dramatic improvement in overall survival in white patients since the advent of targeted therapy, survival for African Americans with advanced ccRCC has not changed. There is little known about potential racial differences in tumor biology of ccRCC. To determine if there are racial differences in the somatic mutation rate and gene … (leggi tutto)
Nonostante il miglioramento della sopravvivenza ottenuto con le terapie a bersaglio molecolare in pazienti affetti da carcinoma a cellule chiare del rene, si osservano notevoli differenze in termini di risposta ai trattamenti e di prognosi fra la popolazione afro-americana e i pazienti di razza bianca americana non-ispanica. Tale disparità è da ricondurre almeno in parte alla diversa genomica razziale e biologia tumorale. In questo studio è stato evidenziato come la popolazione afro-americana presenta un minor tasso di mutazioni nel gene VHL e una maggior frequenza di carcinoma a cellule chiare sottotipo molecolare B, associati ad una prognosi peggiore, oltre che una ridotta attivazione dei pathway di HIF e VEGF con conseguente potenziale minor risposta alle terapie molecolari. La minor attività delle terapie anti-angiogeniche insieme ad altri fattori, quali il ritardo nella diagnosi e, conseguentemente, nell’avvio del trattamento e l’appropriatezza del percorso di cura possono giustificare perché in presenza di un carcinoma renale avanzato la popolazione afro-americana abbia una minore speranza di vita rispetto a quella bianca.