Inherited mutations in DNA-repair genes such as BRCA2 are associated with increased risks of lethal prostate cancer. Although the prevalence of germline mutations in DNA-repair genes among men with localized prostate cancer who are unselected for family predisposition is insufficient to warrant routine testing, the frequency of such mutations in patients with metastatic prostate cancer has not been established. We recruited 692 men with documented metastatic prostate cancer who were unselected for family history of cancer or age at diagnosis. We isolated germline DNA and … (leggi tutto)
Merita la vetrina del New England Journal of Medicine un’interessante analisi dell’incidenza di mutazioni germinali nei geni di riparazione del DNA in una serie di pazienti affetti da carcinoma della prostata metastatico. Come gli autori sottolineano, l’incidenza di tali mutazioni è stata già descritta come bassa quando esplorata in soggetti affetti da neoplasia in stadio iniziale. Al contrario, in questa serie di 692 pazienti con malattia metastatica, sono state identificate “presunte” mutazioni germinali implicate nella patogenesi del tumore in 82 soggetti (pari a circa il 12% della casistica): tra i geni coinvolti, BRCA2, ATM, CHEK2, BRCA1, RAD51D, PALB2. Il confronto con una casistica di pazienti con malattia localizzata e con soggetti senza storia di neoplasia ha evidenziato che l’incidenza di tali mutazioni germinali è significativamente più elevata nei soggetti con neoplasia metastatica. L’analisi delle caratteristiche cliniche dei pazienti, peraltro, non evidenziava una chiara associazione con l’anamnesi familiare, né con l’età alla diagnosi.