Primo studio di popolazione che tiene conto dello stato socio-economico; solo nella LMA l’indigenza sembra incidere sull’accesso alle cure
Le leucemie acute e croniche rappresentano circa il 2.5% delle neoplasie di nuova diagnosi e causano la morte di oltre 4000 persone all’anno nel Regno Unito. Tuttavia i dati aggiornati di incidenza e mortalità sono poco accurati soprattutto in relazione allo stato socio-economico degli individui in studio. Ricercatori dell’Università di Nottingham hanno cercato di quantificare nello studio pubblicato in BMC Cancer (leggi abstract originale) i dati di incidenza e mortalità da leucemia nel Regno Unito e la loro variazione in rapporto a sesso, età, anno di diagnosi e stato socio-economico. I casi incidentali di leucemia sono stati ricavati dal ‘The Health Improvement Network’ (THIN) General Practice dataset. Le percentuali di incidenza cruda e i rapporti dei tassi di incidenza, calcolati con regressione di Poisson, sono stati stratificati per le variabili sopra elencate. Sono stati calcolati (con regressione di Cox) anche la sopravvivenza mediana e gli hazard ratio (HR) per il rischio di morte e stratificati in modo analogo alle percentuali di incidenza. Sono stati identificati 4162 casi di leucemia, di cui 2314 maschi (56%). L’incidenza globale di leucemia è stata 11.25 per 100000 individui-anno. La distribuzione per età e sesso nella popolazione esaminata era simile a quella riportata nel registro nazionale tumori. L’incidenza di tutti i tipi di leucemia era indipendente dalla classe socio-economica. La sopravvivenza mediana nei pazienti con leucemia era 6.58 anni, mentre la mortalità aumentava con l’età alla diagnosi. La prognosi della leucemia mieloide acuta (LMA) era la più sfavorevole e peggiorava con il peggiorare delle condizioni socio-economiche, per gli altri tipi di leucemia la mortalità era indipendente dallo stato socio-economico. Questo studio, per la prima volta condotto sulla popolazione generale, suggerisce un uguale accesso e utilizzo dei servizi per tutti i tipi di leucemia, ad eccezione della LMA per la quale la ridotta sopravvivenza dei pazienti più indigenti potrebbe rappresentare un bias socio-economico nel trattamento offerto e/o di maggiore comorbilità. Questo aspetto richiede, quindi, ulteriore approfondimento.SIEnews – Numero 18 – 1 ottobre 2009