Real-world data on patients with cancer developing secondary malignancies such as myelodysplastic syndrome (MDS) and acute myeloid leukemia (AML) are lacking. This study assessed the incidence and impact of select DNA-damaging therapy exposure on risk of secondary MDS and AML in patients with ovarian cancer (OC) or breast cancer (BC). Adults with a first observed OC or BC diagnosis (index date) between 1/1/2000 and 6/30/2014 were identified from … (leggi tutto)
Lo studio fa una fotografia del mondo reale sul rischio di sviluppare una sindrome mielodisplastica secondaria e leucemia mieloide acuta in una popolazione di 23.862 pazienti con carcinoma ovarico e 281.473 pazienti con carcinoma della mammella e riporta un rischio rispettivamente di 2,77 e 1,44 per 1.000 pazienti/anno. Il rischio è aumentato nelle pazienti che ricevono alchilanti del DNA, come il platino, rispetto a quelle che non lo ricevono e sembra risentire della sua durata di utilizzo.Questo dato è particolarmente importante alla luce di una nuova categoria di farmaci che stanno entrando in clinica che sono gli inibitori di PARP che si accompagnano ad un rischio < 2% di analoghe sindromi mieloproliferative e mielodisplastiche andando ulteriormente ad aumentare il rischio in queste pazienti la cui sopravvivenza mediana sta progressivamente aumentado e in cui questi effetti secondari dei trattamenti rischiano di diventare un challenge clinico.