martedì, 10 settembre 2024
Medinews
10 Aprile 2018

Five-Year Follow-Up of Nivolumab in Previously Treated Advanced Non–Small-Cell Lung Cancer: Results From the CA209-003 Study

In two phase III studies, nivolumab, a programmed death-1 (PD-1) inhibitor antibody, improved overall survival (OS) versus docetaxel in pretreated advanced non–small-cell lung cancer (NSCLC). We report 5-year follow-up results from an early phase I study of nivolumab in this patient population and describe characteristics of 5-year survivors. Patients with pretreated, advanced NSCLC received nivolumab 1, 3, or 10 mg/kg every 2 weeks in 8-week cycles for … (leggi tutto)

Vengono qui riportati i dati dei pazienti affetti da NSCLC in stadio avanzato e già precedentemente trattati sottoposti a terapia con nivolumab nello studio di fase I (CA209-003) con un follow up di 5 anni.
Trattasi di 129 pazienti che hanno ricevuto nivolumab 1, 3, or 10 mg/kg ogni 2 settimane in cicli da 8 settimane fino ad un totale massimo di 96 settimane. La risposta oggettiva già precedentemente pubblicata è pari al 17,1% (22 pazienti) nella coorte del NSCLC. La sopravvivenza mediana riportata a 5 anni è del 16% sull’intera popolazione e pari al 16% e 15% nel carcinoma squamoso e non squamoso, rispettivamente. Tra i 16 pazienti sopravviventi a 5 anni, 14 erano fumatori o ex fumatori. Tra questi 16 pazienti, 12 avevano conseguito una risposta parziale al trattamento, mentre gli altri 4 avevano riportato una stabilità o una progressione di malattia, due di questi non avevano ricevuto alcun trattamento a seguire. Tra questi pazienti sopravviventi a 5 anni, nivolumab veniva somministrato alla dose di 1 mg/kg in tre casi, 3 mg/kg in sette, e 10 mg/kg in sei. Tra questi 16 pazienti, il dato di espressione di PD-L1 era disponibile in 10, di cui 7 riportavano un valore ≥ 1% al basale. Dei 16 sopravviventi, 9 (56%) hanno completato l’intera cura (96 settimane), 4 (25%) hanno interrotto precocemente in ragione di eventi avversi e 3 per progressione di malattia. Ad un’analisi condotta a Novembre 2016, 12 dei 16 pazienti non avevano ricevuto alcuna terapia dopo nivolumab ed erano privi di segni di ripresa di malattia.
Il risultato andrà sicuramente corroborato da numeri più consistenti e fasi di studio successive, ma è uno dei primi dati a lungo termine in pazienti affetti da carcinoma polmonare in stadio avanzato e trattati con immuno-checkpoint inibitore.
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