Mindfulness-based cognitive therapy (MBCT) has been shown to alleviate psychological distress in patients with cancer. However, patients experience barriers to participating in face-to-face MBCT. Individual Internet-based MBCT (eMBCT) could be an alternative. The study aim was to compare MBCT and eMBCT with treatment as usual (TAU) for psychological distress in patients with cancer. We obtained ethical and safety approval to include 245 patients with cancer with … (leggi tutto)
Studio tedesco che riporta dati sulla tecnica di MINDFULNESS (Mindfulness-based cognitive therapy: MBCT) frontale e via internet come mezzo per ridurre la condizione di distress nei pazienti affetti da patologia tumorale. La valutazione viene fatta su 245 pazienti con uno stato di distress ≥ 11 secondo la Hospital Anxiety and Depression Scale (HADS) che sono stati randomizzati a ricevere un programma frontale di MBCT (MBCT; n = 77), o via internet (eMBCT; n = 90), o un trattamento standard (n = 78).MBCT è stato disegnato per pazienti affetti da malattia tumorale con approccio psicoeducazionale ed esercizi mirati. MBCT frontale consiste in 8 sessioni settimanali di gruppo della durata di 2h e 30 min, 6 ore di silenzio giornaliere ed esercizi a domicilio audio-guidati. L’approccio eMBCT veniva invece somministrato individualmente e prevedeva un’interazione settimanale via e-mail con un terapista. L’obiettivo primario era la valutazione del distress attraverso la scala HADS, interpretando come significativo un valore di p < 0,025 dopo 2 interventi (verso l’approccio standard).
Le due tipologie di intervento (sia quello frontale, che quello informatico) hanno dimostrato un vantaggio rispetto allo standard (cambiamento nella scala HADS da 17,04 al basale a 16,37 al post-intervento). Sia per MBCT che per eMBCT si è osservata una riduzione significativa della paura della ricaduta di malattia con un miglioramento della qualità di vita ed una migliore predisposizione rispetto ai pazienti seguiti routinariamente senza mindfulness.
Seppur questa tecnica abbia ormai molteplici dati di letteratura a suo favore, nel contesto della patologia oncologica, rimane ad oggi relativamente poco diffusa sul territorio italiano, mentre potrebbe indubbiamente avere un impatto positivo notevole sui pazienti e sul personale sanitario. Indubbiamente la numerosità ancor oggi insufficiente di psiconcologi sul territorio nazionale non aiuta l’implementazione della tecnica.