Cardiovascular disease (CVD) is a leading cause of death among women with nonmetastatic breast cancer. Whether exercise is associated with reductions in CVD risk in patients with breast cancer with an elevated CVD risk phenotype is not known. Using a prospective design, women (n = 2,973; mean age, 57 years) diagnosed with nonmetastatic breast cancer participating in two registry-based, regional cohort studies, completed a questionnaire that assessed leisure-time recreational physical activity (metabolic equivalent task [MET]-h/wk). The primary end point was the first occurrence of any of the … (leggi tutto)
I dati sulla prevalenza di persone con una pregressa diagnosi oncologica, pubblicati sull’edizione 2015 de “I numeri del cancro in Italia”, evidenziano che sono oltre 580.000 le donne viventi in Italia con una diagnosi di tumore della mammella, delle quali quasi 500.000 hanno ricevuto la diagnosi oltre 2 anni fa e oltre 380.000 hanno ricevuto la diagnosi oltre 5 anni fa. In queste donne, le malattie cardiovascolari rappresentano una causa importante di morbilità e di eventuale decesso. Lo studio pubblicato sul Journal of Clinical Oncology sottolinea l’importante ruolo dell’attività fisica nella riduzione del rischio di eventi cardiovascolari, in una popolazione di donne con tumore della mammella in stadio non avanzato. I dati sono indubbiamente convincenti: il disegno dello studio prospettico e la relazione “dose-risposta” tra la quantità di esercizio fisico dichiarata dalle donne e l’entità crescente della protezione in termini di eventi cardiovascolari, patologia coronarica, insufficienza cardiaca sono punti di forza della pubblicazione. Questi risultati ci ricordano quanto sia importante, oltre ovviamente a garantire le appropriate terapie adiuvanti al fine di ridurre il rischio di recidiva e la mortalità tumore-specifica, anche raccomandare un corretto stile di vita, incluso l’esercizio fisico, al fine di ottenere importanti vantaggi in termini di riduzione della mortalità complessiva.