Studies suggest that a subset of patients with triple-negative breast cancer (TNBC) have tumors that express the androgen receptor (AR) and may benefit from an AR inhibitor. This phase II study evaluated the antitumor activity and safety of enzalutamide in patients with locally advanced or metastatic AR-positive TNBC. Tumors were tested for AR with an immunohistochemistry assay optimized for breast cancer; nuclear AR staining > 0% was considered … (leggi tutto)
Lo studio rappresenta un tentativo di discriminare l’eterogeneità del carcinoma mammario triplo negativo, traducendola in possibili opzioni terapeutiche per sottogruppi di pazienti selezionate. In particolare, lo studio in oggetto si focalizza sul carcinoma triplo negativo positivo al recettore per gli androgeni. Dopo trattamento con enzalutamide, le pazienti arruolate hanno ottenuto un tasso di beneficio clinico a 16 settimane del 25% (33% nelle pazienti valutabili), con una sopravvivenza globale mediana di 12,7 mesi. I risultati sono sicuramente interessanti se letti nel contesto di una patologia per cui, ad oggi, l’unico trattamento possibile è rappresentato dalla chemioterapia e per la quale la sopravvivenza dalla diagnosi di malattia avanzata raramente supera i 12 mesi. Il segnale è sicuramente importante, tuttavia la definizione della popolazione ottimale da avviare ad un trattamento anti-androgeno necessita di ulteriore valutazione. La sola espressione del recettore per l’androgeno potrebbe essere integrata ad esempio da informazioni di
gene expression per meglio identificare quei casi di tumore triplo negativo la cui progressione dipende in modo importante dalla
pathway androgenica.