Il rischio di malignità e il grado nucleare aumentano con le dimensioni del tumore: i pazienti con piccole masse renali presentano basso rischio di sviluppare tumori a cellule chiare altamente maligni
Urologi del dipartimento di chirurgia del Memorial Sloan-Kettering Cancer Center di New York hanno valutato 2675 pazienti operati presso il centro per carcinoma renale o neoplasia benigna tra il 1989 e il 2007. Per ognuno di essi sono stati ottenuti il tipo istologico e le dimensioni della massa tumorale ed è stata condotta l’analisi di regressione logistica. Lo studio pubblicato nella rivista Journal of Urology (leggi abstract originale) ha evidenziato 311 neoplasie benigne (12%) e 2364 casi di carcinoma renale (88%). Per ogni centimetro di aumento delle dimensioni della massa tumorale è stato osservato un incremento del rischio di malignità del 16% (OR 1.16; IC 95%: 1.11-1.22; p < 0.001). Inoltre, l’incidenza di neoplasie benigne è diminuita dal 38%, per i tumori inferiori a 1 cm, al 7% per quelli di massa superiore a 7 cm. I risultati dello studio confermano precedenti osservazioni che suggerivano un aumento del rischio di malignità e di grado con l’incremento della massa tumorale.Renal Cancer Newsgroup – Numero 4 – Aprile 2009