Più della metà dei pazienti con anemia falciforme e talassemia maggiore presenta deficienza di vitamine A, C e D e di selenio, mentre un terzo ha bassi livelli di vitamine del gruppo B e di folato
Il danno ossidativo tipicamente aggrava l’anemia falciforme (AF) e la talassemia maggiore (TM). Infatti, il ridotto livello di antiossidanti e quello aumentato di biomarcatori dello stress ossidativo sono caratteristici di queste patologie. Sebbene siano state riportate in letteratura deficienze vitaminiche isolate in pazienti non trasfusi con TM e AF, non è stata mai condotta una valutazione esaustiva dei livelli di vitamine e sali minerali nei pazienti con TM o AF cronicamente trasfusi. Poiché vitamine e sali minerali possono ridursi in seguito a stress ossidativo cronico, i ricercatori del Children’s Hospital di Los Angeles hanno ipotizzato che i loro livelli possano essere correlati alla ipersideremia, emolisi e/o flogosi nei pazienti trasfusi cronicamente. I ricercatori hanno utilizzato un campione composto da 43 pazienti con AF (17 maschi, 26 femmine) e 24 pazienti con TM (13 maschi, 11 femmine). L’età dei pazienti variava tra 1.5 e 31.4 anni e in essi sono stati misurati i livelli di vitamina A, tiamina, vitamina B6, B12, C, D ed E, oltre a selenio, zinco, rame e ceruloplasmina. I risultati dello studio pubblicato nella rivista American Journal of Hematology (leggi abstract originale) hanno confermato che il 40-75% dei pazienti presentavano deficienza di vitamina A, C, D e selenio e il 28-38% dei pazienti avevano bassi livelli di vitamine del gruppo B e folato. Sebbene il preciso meccanismo di sviluppo di queste deficienze sia poco noto, esse possono contribuire alla morbilità dei pazienti cronicamente trasfusi per emoglobinopatie.SIEnews – Numero 13 – 9 luglio 2009