L’unica causa di decesso sembra essere la bassa concentrazione di emoglobina, anche se rimane una finestra temporale durante la quale è possibile intervenire
La mortalità da anemia grave aumenta proporzionalmente con l’entità di riduzione dei livelli di emoglobina (Hb). Tuttavia, aspetti quali decorso clinico, causa di morte e comparsa di eventuali segni predittivi di aggravamento e morte sono poco esplorati. Per questo, specialisti della University of Medicine and Dentistry of New Jersey, Robert Wood Johnson Medical School, hanno condotto uno studio retrospettivo in pazienti sottoposti a procedure chirurgiche e che hanno rifiutato trasfusioni di sangue per motivi religiosi e sono deceduti in seguito alla riduzione dei livelli di Hb al di sotto di 6 g/dL. In questo studio, la mortalità è stata definita come decesso avvenuto durante l’ospedalizzazione. Tra i 1958 pazienti, Testimoni di Geova, che avevano subito intervento chirurgico, 117 (5.6%) hanno manifestato grave anemia post-operatoria (Hb ≤ 6 g/dL) e 39 di questi (33.3%) sono deceduti in ospedale. L’intervallo mediano di tempo tra la procedura chirurgica e la riduzione della Hb è stata di 3 giorni (range: 0-22 giorni; range interquartile: 1-8 giorni), quello tra il raggiungimento del livello di Hb post-operatorio più basso e la morte è stato di 2 giorni (range: 0-40 giorni; range interquartile: 1-12 giorni). I pazienti con Hb ≤ 2.0 g/dL sono deceduti entro un intervallo di tempo mediano di 1 giorno (range interquartile: 0.5-1.5) dalla misurazione. I pazienti con valore di Hb compreso tra 4.1 e 5.0 g/dL sono sopravvissuti per un tempo mediano di 11 giorni (range interquartile: 1-23) dal momento della misurazione più bassa. Con l’eccezione dell’anemia, non è stata identificata alcun’altra causa di morte. Lo studio pubblicato nella rivista Transfusion (leggi abstract originale) suggerisce che, sebbene non si possa identificare una sola causa eziologica responsabile del decesso di pazienti gravemente anemici, è pur vero che tali pazienti non decedono in tempi brevi, potendosi così identificare una potenziale finestra temporale entro la quale intervenire.SIEnews – Numero 17 – 17 settembre 2009