martedì, 3 dicembre 2024
Medinews
8 Maggio 2009

DASATINIB NELLA LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA IN FASE ACCELERATA, RESISTENTE O INTOLLERANTE A IMATINIB

Studio di fase III dimostra che il dosaggio unico giornaliero di 140 mg ha pari efficacia del regime standard, 70 mg x 2 volte al dì, ma minori effetti collaterali

Dasatinib è un inibitore di BCR-ABL, con una potenza in vitro 325 volte maggiore a quella di imatinib. Vari studi clinici hanno dimostrato la sua efficacia nei pazienti con leucemia mieloide cronica in fase accelerata (LMC-FA) intollerante o resistente ad imatinib. In uno studio di fase III sono state valutate efficacia e sicurezza di dasatinib orale in unica dose giornaliera di 140 mg rispetto al regime standard (70 mg x 2 volte al dì). I risultati di un’analisi condotta da ricercatori dell’MD Anderson Cancer Center di Houston su un sottogruppo di pazienti con LMC-FA (n = 317) seguiti per 15 mesi (durata mediana del trattamento: 0.03-31.15 mesi) sono stati pubblicati nella rivista Blood (leggi abstract originale). Nei pazienti randomizzati a trattamento con monodose (n = 158) o alle due dosi (n = 159), le percentuali di risposta ematologica (RE) e citogenetica (RCit) maggiore erano sovrapponibili (RE: 66% vs 68%; RCit: 39% vs 43%, rispettivamente). Le percentuali di sopravvivenza libera da progressione stimate a 24 mesi erano rispettivamente del 51% e 55% per i due gruppi di pazienti, mentre quelle di sopravvivenza globale erano 63% vs 72%. Il trattamento unico giornaliero è stato associato ad un migliore profilo di sicurezza; in particolare, un numero significativamente più basso di pazienti ha manifestato versamento pleurico (di ogni grado: 20% vs 39%; p < 0.001) rispetto al regime standard.


SIEnews – Numero 9 – 14 maggio 2009
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