Cabozantinib prolongs overall survival (OS) and progression-free survival (PFS) in patients with metastatic clear cell renal cell carcinoma (RCC) that progressed on first-line vascular endothelial growth factor receptor-tyrosine kinase inhibitor (VEGFR-TKI). The role of cabozantinib has not been established in non-clear cell renal cell carcinoma (nccRCC). This is a retrospective study of 30 patients with nccRCC who received cabozantinib from January 2013 to … (leggi tutto)
Seppur si tratti di uno studio retrospettivo condotto in un campione limitato di pazienti, l’articolo di Campbell et al fornisce utili informazioni per la pratica clinica quotidiana. Le istologie non a cellule chiare a partenza dal rene caratterizzano infatti un gruppo eterogeneo di neoplasie per le quali l’approccio terapeutico non è standardizzato. Nella fase avanzata è comune il ricorso agli inibitori delle tirosinchinasi (TKI) seppure le evidenze scientifiche a supporto siano esigue e spesso di tipo retrospettivo.Lo studio in oggetto seppur associato a limiti di metodo e di popolazione sostiene l’ipotesi che cabozantinib possa essere attivo anche in queste istologie, in particolare in quelle papillari. Questo dato è in linea con quanto già pubblicato nell’esperienza italiana (Prisciandaro M et al AJCO 2018).
I programmi di ricerca in queste istologie rare sono oggi indirizzati su terapie molecolari mirate verso MET o combinazioni tra agenti anti-PD-1 ed anti-CTLA4.