The ATLAS trial compared axitinib versus placebo in patients with locoregional renal cell carcinoma (RCC) at risk of recurrence after nephrectomy. In a phase III, randomized, double-blind trial, patients had >50% clear-cell RCC, had undergone nephrectomy, and had no evidence of macroscopic residual or metastatic disease (independent review committee [IRC] confirmed). The intent-to-treat population included all randomized patients (≥pT2 … (leggi tutto)
La terapia adiuvante non costituisce uno standard terapeutico nel carcinoma del rene resecato radicalmente. Alcuni studi condotti con le targeted terapies (ASSURE, S TRAC, PROTECT) non hanno dimostrato alcun vantaggio dall’impiego di sorafenib, sunitinib o pazopanib rispetto a placebo in sopravvivenza globale o riduzione del rischio di morte. Solo lo studio S TRAC ha raggiunto l’obiettivo di una superiorità in sopravvivenza libera da malattia a scapito di una quantità non trascurabile di eventi avversi. Questo ha portato al parere favorevole di FDA e di quello contrario di EMA nell’indicazione alto rischio di recidiva dopo nefrectomia.Lo studio ATLAS non ha rilevato una superiorità di axitinib in sopravvivenza libera da progressione rispetto a placebo dopo nefrectomia radicale. Lo stesso studio ha dimostrato come la selezione dei pazienti e l’intensità di dose del trattamento biologico rivestano un ruolo di fondamentale importanza. Alcuni studi sono in corso per valutare il ruolo di pembrolizumab ed atezolizumab nei pazienti ad alto rischio di recidiva dopo nefrectomia.