Uno studio caso-controllo americano suggerisce un’elevazione del rischio di sviluppare il tumore al fegato dopo prolungato ipotiroidismo, specialmente nelle donne, indipendentemente dai fattori di rischio conosciuti. Gli ormoni tiroidei giocano un ruolo determinante sulla mobilizzazione e degradazione dei lipidi e sull’ossidazione degli acidi grassi. Già in passato, l’ipotiroidismo è stato associato a steatoepatite non alcolica, ma l’associazione tra malattia tiroidea ed epatocarcinoma nei due sessi non è ancora conosciuta nel dettaglio. Ricercatori di vari centri oncologici americani hanno valutato la possibile associazione tra ipotiroidismo e rischio di epatocarcinoma in uomini e donne in uno studio caso-controllo che ha coinvolto 420 pazienti eleggibili con carcinoma epatico e 1104 controlli sani. Per individuare gli effetti di confondimento dei fattori di rischio di epatocarcinoma sono stati utilizzati modelli di regressione logistica. Una storia di ipotiroidismo a lungo termine (> 10 anni) è stata associata a un rischio statisticamente alto di carcinoma epatico nelle donne. Dopo aggiustamento per i fattori demografici, il diabete, l’epatite, il consumo di alcool, il fumo di sigaretta e una storia familiare di cancro, il rischio (odds ratio, OR) è quasi triplicato (OR = 2.9; intervallo di confidenza [IC] 95%: 1.3-6.3). Analisi limitate ai pazienti negativi al virus dell’epatite, non bevitori, non diabetici, non fumatori e non obesi, hanno indicato un’associazione significativa tra ipotiroidismo ed epatocarcinoma, con un rischio di sviluppare il tumore da 2 a 3 volte superiore. Gli autori dello studio pubblicato nella rivista Hepatology (
leggi abstract originale) hanno anche osservato un aumento del rischio di epatocarcinoma nelle donne con diabete mellito (OR = 9.4; IC 95%: 2.7-32.7) e con infezione cronica da virus dell’epatite (OR = 31.2; IC 95%: 6.3-153.2). Una storia di ipertiroidismo invece non correlava significativamente allo sviluppo di carcinoma epatico (OR = 1.7; IC: 0.6-5.1). Ulteriori studi sono però necessari per una piena valutazione della relazione tra alterazioni tiroidee ed epatocarcinoma.