Indicazioni del CONSORT per migliorare la qualità del ‘reporting’ dei risultati relativi a studi clinici sulla leucemia mieloide acuta e cronica e sindrome mielodisplastica
Gli studi clinici controllati randomizzati rappresentano il migliore strumento per valutare l’efficacia di un determinato trattamento. Le indicazioni del CONSORT (Consolidated Standards of Reporting Trials) fondano sull’evidenza al fine di migliorare la qualità delle pubblicazioni riguardanti trial clinici controllati randomizzati. I ricercatori della University of Thessaly School of Medicine di Larissa hanno condotto una ricerca, in PubMed, sugli studi clinici controllati randomizzati in lingua inglese che coinvolgessero pazienti con leucemia mieloide acuta (LMA), leucemia mieloide cronica (LMC) e sindrome mielodisplastica (SMD). I trial erano considerati validi quando prevedevano la randomizzazione ad almeno due bracci di trattamento. La qualità delle pubblicazioni è stata determinata usando un questionario a 24 domande, secondo gli standard della ‘checklist’ del CONSORT. Le pubblicazioni sono state separate in due periodi: uno pre-CONSORT (1988-1995) e uno post-CONSORT (1996-2008). È stato anche valutato l’effetto delle indicazioni del CONSORT secondo cui le riviste venivano riconosciute come ad alto e basso livello (scientifico), secondo il loro ‘impact factor’. La ricerca ha identificato 261 articoli eleggibili per l’analisi. Solo 13 delle 24 domande della ‘checklist’ del CONSORT sono stati considerati dal 75% o più degli studi. La maggior parte degli aspetti relativi alle procedure metodologiche è stata trattata in meno del 50% degli studi. Lo studio, pubblicato nella rivista Annals of Epidemiology (leggi abstract originale), ha evidenziato miglioramenti significativi con il passare del tempo, circa l’aderenza a quei punti inerenti la qualità metodologica, ovviamente gli studi clinici controllati randomizzati pubblicati in riviste di alto livello scientifico esprimevano una superiore qualità. In sintesi, la qualità del ‘reporting’ degli studi clinici controllati, randomizzati, sulle neoplasie ematologiche mieloidi rimane ancora insoddisfacente. La validazione delle attività di ricerca richiede, quindi, ulteriori progressi.SIEnews – Numero 14 – 23 luglio 2009