lunedì, 9 settembre 2024
Medinews
8 Aprile 2016

Activity and safety of ceritinib in patients with ALK-rearranged non-small-cell lung cancer (ASCEND-1): updated results from the multicentre, open-label, phase 1 trial

ALK-rearranged non-small-cell lung cancer (NSCLC) is sensitive to ALK tyrosine kinase inhibitors (ALK inhibitors) such as crizotinib, but resistance invariably develops, often with progression in the brain. Ceritinib is a more potent ALK inhibitor than crizotinib in vitro, crosses the blood–brain barrier in vivo, and shows clinical responses in patients with crizotinib-resistant disease. We aimed to assess whole-body activity of ceritinib in both ALK inhibitor-pretreated and … (leggi tutto)

I dati sui pazienti affetti da carcinoma polmonare non a piccole cellule in stadio IV e con riarrangiamento di Alk, con localizzazioni cerebrali trattati nell’ambito dello studio ASCEND 1, confermano quanto è ormai abbastanza assodato per gli inibitori di Alk di seconda generazione e che li distingue da crizotinib, ossia la loro attività su quella che è una sede difficile da trattare e frequente sede di progressione per questi pazienti. In particolare, dei 94 pazienti con metastasi cerebrali 11 avevano malattia misurabile e, di questi, per 6 si è registrata una risposta parziale in tale sede.
Sulla base di dati indiretti derivanti dagli studi sull’intera popolazione, sia per ceritinib che per alectinib (altro Alk inibitore di nuova generazione), esistono in corso studi dedicati a pazienti affetti da NSCLC in stadio avanzato e con riarrangiamento di Alk in caso di localizzazioni secondarie cerebrali o leptomeningee.
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