Comunicato Stampa

“HAI PRENOTATO VERO?”:
 il progetto informativo realizzato da MSD si arricchisce di uno Spot TV, realizzato con l’autorizzazione del Ministero della Salute.

PAPILLOMAVIRUS: OGNI ANNO, IN ITALIA, L’HPV CAUSA OLTRE 6.500[1] NUOVI CASI DI TUMORE
PROSEGUE LA CAMPAGNA NAZIONALE D’INFORMAZIONE “HAI PRENOTATO VERO?”

Un portale informativo www.haiprenotatovero.it , uno spot televisivo e una campagna social  per diffondere corrette informazioni sul Papillomavirus e favorire la prevenzione oncologica. 

Roma, 9 marzo 2023 – L’infezione da Papillomavirus (HPV – Human Papilloma Virus) è la più frequente infezione sessualmente trasmessa1. Il Papillomavirus è stato classificato come il secondo agente patogeno responsabile di cancro nel mondo2. Può causare tumori di cervice uterina, ano, vagina, vulva, pene, cavità orale, faringe e laringe2.

In Italia oltre 6.500 casi ogni anno sono attribuiti ad infezioni croniche di ceppi oncogeni del virus del Papilloma umano (HPV) 3 e determina la totalità di quelli alla cervice uterina (2.400 diagnosi solo nel 2022).

Prevenire i pericolosi tumori HPV-correlati è possibile grazie alla sinergia tra la prevenzione primaria e secondaria. Si possono così avere grandi vantaggi anche economici, oltre che di promozione della salute pubblica. I costi diretti totali correlati alle infezioni da HPV sono stimabili in oltre 542 milioni di euro l’anno[2].

Per questo motivo, oggi, in occasione della Giornata Internazionale contro l’HPV, viene lanciato lo Spot TV della campagna “Hai Prenotato Vero?”, realizzata da MSD e autorizzata dal Ministero della Salute. Partito nel 2021, con una ricca pianificazione sui canali social media, il progetto si è arricchito, nel 2022, di una comunicazione radio, attraverso le emittenti nazionali e, ora, si completa con uno spot TV sui canali Sky, Mediaset e Discovery. La campagna si pone l’obiettivo di accrescere la corretta informazione per la prevenzione delle malattie HPV-correlate. Oltre all’ampia offerta di contenuti presenti sui diversi canali, è disponibile anche un portale – www.haiprenotatovero.it – ricco di informazioni utili e immediate sulle patologie HPV-correlate e le opportunità di prevenzione. I contenuti del sito sono stati valutati dagli esperti del Ministero della Salute che hanno autorizzato la campagna.

“Ridurre drasticamente, fino a farli scomparire, i casi di cancro determinati dall’HPV non è un’utopia ma un traguardo raggiungibile – sottolinea la Prof.ssa Rosa De Vincenzo, della Fondazione Policlinico Gemelli, IRCCS, Ginecologia Oncologica, Vicepresidente della Società Nazionale di Colposcopia e Patologia Cervico-Vaginale -. Oggi possiamo contare su importanti evidenze scientifiche che dimostrano come potremmo arrivare ad eliminare completamente il tumore della cervice uterina, obiettivo che l’OMS ha fissato per il 2030. E’ però necessario incrementare il livello di conoscenza della patologia e aumentare la consapevolezza sull’importanza della prevenzione primaria e secondaria, migliorando i livelli di copertura vaccinale, favorendo l’adesione ai programmi di screening e aumentando il numero di diagnosi e interventi terapeutici precoci. La diagnosi di tumori della cervice uterina microinvasivi o in stadi iniziali consente oggi di effettuare trattamenti conservativi, di “fertility sparing”, per mantenere la capacità procreativa. Sul Papillomavirus circolano informazioni spesso confuse, falsi miti e un corretto counselling su questa infezione rimane fondamentale.  Se vogliamo davvero sconfiggere questi tumori è necessario informare e coinvolgere sempre di più la popolazione e, in particolare, i giovani e i loro genitori. Si tratta di un compito fondamentale non solo della Sanità Pubblica a livello nazionale e regionale, ma anche di tutti gli operatori sanitari che entrano in contatto con i pazienti e i loro familiari. Ben vengano, quindi, le campagne come quella che viene presentata oggi”.

“I dati sul livello di informazione e consapevolezza delle giovani generazioni  sono  deludenti così come i dati sulla mancata adesione ai programmi di screening – aggiunge la Prof.ssa Roberta Siliquini, Presidente della SItI/Società Italiana di Igiene Medicina Preventiva e Sanità Pubblica -. E’ importante ricordare che il Piano oncologico nazionale, recentemente approvato dalla Conferenza Stato-Regioni, ha ripreso gli obiettivi dell’Europe’s Beating Cancer Plan sugli intenti di copertura vaccinale e screening dell’HPV entro il 2025, in attesa che anche il nuovo Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale recepisca gli obiettivi di copertura per l’eliminazione del cancro da HPV. Si tratta di misure di sanità pubblica che consentono la drastica riduzione dell’incidenza di queste neoplasie mediante la sinergia di due misure fondamentali: il raggiungimento di alti livelli di copertura vaccinale e l’adesione agli screening. Pur essendo una malattia prevenibile e trattabile, soprattutto se diagnosticata precocemente, il cancro della cervice uterina rappresenta il quinto tumore più diffuso a livello mondiale, con un tasso di incidenza per età stimato per il 2020 di 13,3 per 100.000[3] donne, ed è responsabile di centinaia di migliaia di morti ogni anno e di un forte impatto in termini sanitari e socio-economici. Non bisogna, inoltre, trascurare il fatto che l’infezione[4] da HPV è associata allo sviluppo di numerosi altri tumori del distretto uro-genitale (vulva, vagina, pene, ano) e dell’orofaringe, nonché di lesioni benigne ma dal notevole impatto sulla qualità della vita, come i condilomi ano-genitali. Tutto ciò si aggiunge ai ritardi causati dalla pandemia, che hanno dimezzato i livelli di adesione a vaccinazione e screening”.

“Nel 2021 la Commissione Europea ha pubblicato l’Europe’s Beating Cancer Plan. Entro il 2025 il 90% degli Stati membri dovrà proteggere il 90% delle ragazze (e incrementare significativamente l’immunizzazione nei ragazzi). Lo screening cervicale dovrà essere offerto al 90% delle donne eleggibili e sempre il 90% delle pazienti con forme invasive dovrà ricevere trattamenti e follow-up tempestivi presso centri di alta specializzazione. – sottolinea il Prof. Saverio Cinieri, Presidente Nazionale dell’AIOM/Associazione Italiana di Oncologia Medica -. In Italia abbiamo una sanità che ha tutte le potenzialità per rispondere in maniera coordinata a questa triplice sfida. Sviluppare percorsi sinergici e integrati di presa in carico della patologia nel suo complesso, che vadano dalla prevenzione primaria (vaccinazione, promozione di comportamenti volti a ridurre il rischio di contrarre l’infezione da HPV) alla prevenzione secondaria (screening e diagnosi precoce), fino alla riduzione delle perdite al follow up e al miglioramento della qualità della vita delle persone colpite dalla neoplasia.

Tra il 2019 e il 2021 siamo passati dal 39% al 23% di tasso d’adesione al Pap o HPV test. Per recuperare questo gap, e più in generale arrivare alla soglia del 90%, vanno individuati nuovi modelli organizzativi dei programmi di screening regionali e vanno implementati i sistemi informatici di supporto. Anche per le vaccinazioni siamo passati dal 66% al 32% nelle undicenni e dal 54% al 26% negli undicenni. E’ necessario recuperare velocemente per non rischiare di avere un incremento di casi nel prossimo futuro.”.

“L’informazione e la sensibilizzazione dei giovani e dei genitori sul tema della prevenzione oncologica deve essere anche compito del medico di famiglia – conclude il dott. Silvestro Scotti, Segretario Generale Nazionale FIMMG/Federazione Italiana Medici di Famiglia -. Potrebbero però avere anche un ruolo attivo, per esempio, nel favorire l’informazione e  le azioni “di recupero” delle vaccinazioni e degli screening, come avviene già in molti paesi europei.  I medici di medicina generale svolgono un ruolo importante nell’informazione dei genitori e del nucleo familiare e nella sensibilizzazione verso i corretti comportamenti di protezione di soggetti fragili per patologia, o vulnerabili per condizione socio-economica.

L’esperienza del COVID-19, inoltre, ha portato a piena maturazione l’iter di coinvolgimento nella rete della prevenzione dei medici di medicina generale che tuttavia non dispongono ancora, in tutte le Regioni, degli strumenti informatici per essere veramente in rete con la Sanità Pubblica”.

 “Sono davvero orgogliosa di poter affermare che – ancora una volta – MSD è al fianco della Sanità Pubblica italiana. Una sinergia fondamentale per eliminare i tumori da Papillomavirus.

Un impegno nel Presente per proteggere il Futuro.

Prevenire i tumori da HPV è una grande conquista della Scienza, ma c’è ancora molto lavoro da fare in termini di consapevolezza e percezione del rischio che queste gravi malattie possono causare nella Vita delle Persone, in particolare in quella delle giovani donne e dei nostri figli” – dichiara Nicoletta Luppi, Presidente e Amministratrice Delegata di MSD Italia-. “Il Covid-19 ha avuto un impatto notevole sulla prevenzione primaria e secondaria. In molte Regioni si sta lavorando con impegno per recuperare gli screening e le vaccinazioni procrastinati durante la fase più dura della pandemia. Per questo, oggi, è importante sensibilizzare e informare correttamente facendo anche leva sull’utilizzo dello strumento di comunicazione su larga scala per eccellenza, la TV. Anche in questo caso, “sinergia” è la parola chiave. Una comunicazione sinergica che abbraccia tutti i canali di comunicazione: tv, social media e radio. Insieme rappresentano uno strumento pervasivo per la capacità di rendere “memorabile” un messaggio importante come quello della Prevenzione.

Crediamo fermamente che la corretta informazione nei giusti canali sia uno strumento potente di Prevenzione”.

“MSD – conclude Nicoletta Luppi –  è da sempre al fianco delle Persone per la Prevenzione e la Cura, con un percorso nell’Innovazione iniziato oltre 100 anni fa. Sconfiggere tanti tabù anti-scientifici e far comprendere a tutti i rischi e le opportunità è fondamentale per incrementare la consapevolezza e ridurre l’incidenza di pericolose patologie e per sconfiggere i tumori HPV-correlati. Una missione e un’opportunità che non possiamo non cogliere. Un impegno doveroso nel Presente per proteggere il nostro Futuro e quello delle prossime generazioni.”

 

MSD

MSD, nota negli Stati Uniti e in Canada come Merck & Co., è un’azienda biofarmaceutica multinazionale fondata 131 anni fa e leader mondiale nel settore delle Life Sciences.

Nel 2021, MSD ha investito 12,2 miliardi di dollari in attività di Ricerca & Sviluppo (circa il 26% del fatturato), grazie ai suoi oltre 17.000 ricercatori. Testimonianza di questo impegno in R&S sono i sei Premi Nobel per la Medicina assegnati a ricercatori MSD, l’ultimo dei quali, nel 2015, al Prof. William C. Campbell per la scoperta dell’ivermectina, la molecola per la cura della cecità fluviale (oncocercosi).

Con la sua ricerca nel campo della immunoncologia e i suoi oltre 1.700 clinical trial in corso, MSD sta trasformando i paradigmi di cura nella lotta ai tumori. Da più di 100 anni, MSD scopre e sviluppa vaccini per proteggere bambini, adolescenti e adulti da numerose e gravi patologie.

MSD, inoltre, vanta una lunga storia di innovazione terapeutica nella prevenzione e nel trattamento delle infezioni di origine batterica (AMR), virale (HIV, CMV) e fungina ed è una delle poche aziende che ancora investe nella R&S di nuovi antibiotici e promuove la antimicrobial stewardship per contrastare l’AMR.

MSD, infine, non solo investe fortemente in R&S per la scoperta di nuove terapie per il diabete, ma ha un impegno e programmi distintivi per aumentare l’aderenza alla terapia e ridurre sprechi e inefficienze.

MSD è orgogliosa del suo impegno nella Responsabilità Sociale dove arriva ad erogare ogni anno oltre 3 miliardi di dollari.

La scoperta del Prof. Campbell ha dato vita, nel 1987, al “Mectizan Donation Programme”, la più grande partnership pubblico-privato per l’eradicazione della cecità fluviale a livello globale. A partire dal 1987, MSD distribuisce gratuitamente il farmaco a tutti coloro che ne hanno bisogno, per un valore superiore ai 5 miliardi di dollari.

L’Azienda ha anche lanciato il programma decennale “MSD for Mothers” con il quale, grazie ad uno stanziamento di 500 milioni di dollari, intende contribuire a ridurre la mortalità materno-infantile a livello globale.

Inoltre, MSD ha collaborato in partnership con OMS, MSF e altre organizzazioni internazionali per fronteggiare l’epidemia di Ebola Zaire nella Repubblica Democratica del Congo sviluppando il vaccino. A novembre del 2021 la Commissione Europea ha concesso a MSD  l’autorizzazione all’immissione in commercio al vaccino  per l’immunizzazione attiva di  soggetti con età maggiore o uguale a 18 anni per proteggere contro la malattia causata dal virus Ebola Zaire.

MSD si è impegnata nella ricerca e sviluppo di una risposta efficace alla pandemia COVID-19, attraverso lo sviluppo del primo farmaco antivirale orale (molnupiravir).

In Italia, MSD è presente da 66 anni, con quasi 1.000 dipendenti e forti investimenti in Ricerca, non solo per studi clinici condotti nel Paese con investimenti, nel 2022, superiori a 70 milioni di Euro), ma anche per iniziative a sostegno della ricerca indipendente (oltre 40 milioni di dollari in erogazioni liberali).

Attraverso investimenti in collaborazioni con aziende e centri di ricerca locali, collocati in diverse aree del Paese, MSD ha generato un indotto, nel 2021, pari a quasi 500 milioni di dollari, sia nell’ambito salute umana, attraverso diverse aree terapeutiche quali vaccini, malattie infettive e diabete, che nell’ambito della salute animale

Per aiutare Istituzioni, Pazienti e Cittadini a fronteggiare il momento emergenziale dell’epidemia COVID-19, MSD Italia si è impegnata in una Maratona di solidarietà attraverso donazioni per un valore totale di 2,5 milioni di euro, fornendo servizi di tecno-assistenza, acquistando DPI e macchinari per le strutture ospedaliere e attraverso la donazione di giornate lavorative da parte dei Dipendenti.

MSD Italia è stata premiata, per cinque anni consecutivi, come Best Digital Healthcare Company in Italia e come Società Leader per la CSR.  Nel 2021, MSD Italia ha ottenuto la prestigiosa certificazione di migliore azienda presso la quale lavorare da parte di Great Place to Work. Questo tributo si aggiunge alla certificazione Top Employer 2021 e al riconoscimento, sempre da parte di Great Place to Work,  di azienda leader per l’ambiente inclusivo per la popolazione femminile e per i Millennials (MSD è tra le poche aziende in Italia e nel mondo ad aver eliminato il gender pay gap) 

MSD Italia è stata recentemente certificata – da parte di Eikon/Fortune – come azienda “Best in Media Communication (BIC).

Nel 2015, 2017, 2018, 2019, 2021 e 2022 MSD Italia ha ricevuto il prestigioso Premio Galeno Italia – l’equivalente del Premio Nobel per il settore farmaceutico ed il più alto tributo alla ricerca e allo sviluppo in questo campo.

Per maggiori informazioni, visitare i siti www.msd.com,  www.msditalia.it e www.msdsalute.it.

Scheda HPV Che cos’è il papillomavirus

Scheda HPV Prevenzione

 

Contatti con la stampa

MSD Italia 

Marina Panfilo

Marina.panfilo@msd.com

3356245038 

 Jessica Sini

jessica.sini@msd.com

3883641642

Intermedia

intermedia@intermedianews.it

030.226105 – 3351892975 – 335265394

[1] I numeri del cancro, 2022: “Ogni anno nel nostro Paese quasi 6.500 casi di tumore sono riconducibili proprio all’HPV: 2.365 alla cervice uterina, 1.900 all’orofaringe, 1.200 alla vulva, 500 al pene, 300 all’ano e 200 alla vagina”.

https://www.fondazioneveronesi.it/uploads/2022/11/16/manifesto-per-leliminazione-dei-tumori-correlati-al-papillomavirus.pdf

[2] Economic burden of HPV9-related diseases: a real-world cost analysis from Italy – F. S. Mennini1,2 · Gianluca Fabiano1,2 · G. Favato2 · P. Sciattella1 · P. Bonanni3 · C. Pinto4 · A. Marcellusi1,2

[3]https://www.salute.gov.it/portale/malattieInfettive/dettaglioSchedeMalattieInfettive.jsp?lingua=italiano&id=14&area=Malattie%20infettive&menu=indiceAZ&tab=1

[4] Indicazione vaccino da RCP