
COMUNICATO STAMPA
I vertici FIMP ricevuti dall’Arcivescovo di Bologna nella sede del Vescovado
DISABILITÀ, I PEDIATRI DI FAMIGLIA INCONTRANO IL CARDINALE ZUPPI. DAL PRESIDENTE DELLA CEI SOSTEGNO AL REDDITO DI FRAGILITÀ
Il Presidente Antonio D’Avino: “Abbiamo incontrato una straordinaria sensibilità rispetto al tema dell’inclusione nella quotidianità dei nostri pazienti complessi e delle loro famiglie. Vogliamo attivare sportelli su tutto il territorio nazionale e chiediamo centri dedicati anche all’interno delle Case di Comunità”.
Bologna, 9 novembre 2022 – I Pediatri di Famiglia hanno presentato a Sua Eminenza Reverendissima, Cardinale Matteo Maria Zuppi, la loro proposta di un reddito di fragilità per genitori e caregiver di bambini disabili. “La proposta è stata accolta con favore – afferma il Presidente FIMP, Antonio D’Avino – e abbiamo incontrato, nel Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, una straordinaria sensibilità e disponibilità a un ruolo attivo su questo tema e in generale sull’urgenza dell’inclusione nella quotidianità per i nostri pazienti più complessi e le loro famiglie”.
La delegazione FIMP, composta oltre che dal Presidente, da Nicola Roberto Caputo | Vicepresidente Nazionale e Serafino Pontone Gravaldi | Segretario della Provincia di Frosinone e Responsabile Nazionale per le malattie rare, ha incontrato l’Arcivescovo di Bologna presso il Vescovado.
“Abbiamo ringraziato il Cardinale Zuppi – ha proseguito D’Avino – a nome delle famiglie dei minori disabili, spesso senza voce nel quadro sociale e politico di questi anni. Le associazioni che le rappresentano, i medici curanti, la FIMP tutta non chiedono di delegare le difficoltà ad altri, ma di essere ascoltati. La salute di molti bambini e di chi se ne occupa è determinata dal soddisfacimento di bisogni primari, ma anche dal desiderio di essere riconosciuti come persone che hanno un valore per la collettività. Prendersi cura dei fragili è un atto di amore che non può rimanere nelle pieghe del sociale, ma deve diventare obiettivo di politiche in cui il Reddito di Fragilità per il caregiver familiare rappresenta, dopo l’assistenza dei piccoli malati, la promessa di un futuro meno incerto, anche nella evenienza più tragica”.
“Abbiamo alcune proposte concrete – ha annunciato il Presidente FIMP – a partire dall’attivazione su tutto il territorio nazionale di sportelli informativi, finalizzati all’accoglienza delle molteplici richieste sulla disabilità, volti a orientare le famiglie con consulenze specifiche, grazie a una rete di relazioni con diverse istituzioni pubbliche e private, aziende ospedaliere e Terzo Settore. Tale servizio sarà fondamentale per conoscere i diritti economici e assistenziali delle persone disabili, aiutandole a raggiungere una condizione di dignità e autonomia. È importante inoltre offrire soluzioni alle criticità che si presentano nel momento di transizione del bambino con disabilità verso l’età adulta. Pensiamo sia necessaria la realizzazione di un Centro Disabilità nelle costituende Case di Comunità, all’interno delle quali il Pediatra di Libera Scelta possa integrarsi agli altri specialisti per garantire l’attuazione del Piano Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) di ogni singolo bambino sul territorio. Crediamo sia importante che delle patologie complesse si occupi un Pediatra del territorio adeguatamente strutturato tramite una Scuola di Formazione per la disabilità infantile, un progetto promosso dalla FIMP. In tale direzione la nostra Federazione, insieme alla Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale | SIPPS, ha già pubblicato una guida pratica dedicata alla disabilità pediatrica. Il manuale è stato distribuito alle famiglie interessate e una copia è stata donata anche al Cardinale Zuppi”.
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