I VACCINI ANTI-COVID-19 PROTEGGONO I PAZIENTI ONCOLOGICI
Dati importanti confermano che la vaccinazione contro il COVID-19 è efficace nei pazienti con cancro e molti studi dimostrano la sicurezza dei vaccini in questa popolazione. La terza dose “booster” può migliorare la risposta immunitaria nei pazienti non sufficientemente protetti. L’attesa conferma dell’efficacia della vaccinazione anti-COVID-19 nei pazienti oncologici è arrivata in tempo per essere annunciata al grande pubblico durante il Congresso annuale della Società Europea di Oncologia Medica (ESMO), la principale società di professionisti in oncologia medica. Molti gli studi presentati al Congresso a supporto di queste conclusioni, dove nuove ricerche hanno confermato che i pazienti oncologici presentano ... continua a leggere
Sondaggio ESMO della Resilience Task Force
DOPO IL COVID-19, ALCUNI ONCOLOGI MEDICI PENSANO DI ABBANDONARE LA PROFESSIONE
Sono stati evidenziati i deleteri effetti del prolungato orario di lavoro e dei cambiamenti nella routine clinica che potrebbero condizionare le prospettive future di carriera. Fin dallo scoppio della pandemia di Covid-19 nel 2020, è aumentata la preoccupazione che i cambiamenti della routine clinica e dell’equilibrio tra lavoro e vita privata possano avere effetti deleteri sul benessere del personale sanitario oncologico con, in definitiva, un impatto sulla qualità dell’assistenza oncologica. I risultati del terzo sondaggio realizzato dalla Resilience Task Force di ESMO a febbraio/marzo 2021 mostrano che gli oncologi medici sono stati travolti dallo scenario creato dall’attuale pandemia e più di un terzo … continua a leggere
| ELEVATA EFFICACIA 7 MESI DOPO LA SECONDA DOSE
L’efficacia dei vaccini anti-Covid a mRNA – Pfizer e Moderna – resta alta nel tempo, fino a 7 mesi dalla seconda dose. Cala, però, per la variante Delta. Sono alcuni dei dati diffusi dall’Istituto superiore di sanità (Iss), sulla base del quarto report a cura del Gruppo di lavoro Iss-Ministero della Salute ‘Sorveglianza vaccini Covid-19’. Almeno nella popolazione generale per la quale, “a 7 mesi dalla seconda dose” di vaccino “non si osserva una riduzione significativa di efficacia in termini di protezione dall’infezione (sintomatica o asintomatica), che rimane dell’89%. Anche contro il ricovero e il decesso la protezione resta elevata (96% e 99%) a 6 mesi dalla … continua a leggere
Vaccino Johnson & Johnson
EFFICACIA AL 94% CON SECONDA DOSE
Il vaccino Johnson&Johnson raggiunge il 94% di efficacia per la protezione dalla malattia moderata o grave con la seconda dose a 2 mesi dalla prima. Lo annuncia il gruppo farmaceutico americano, comunicando “nuovi dati che confermano una protezione forte e duratura conferita dal vaccino”, effetto che “aumenta quando viene fatto un richiamo” con lo stesso farmaco. Il profilo di sicurezza è rimasto coerente”, e il vaccino “è stato generalmente ben tollerato”, anche “quando somministrato come richiamo”. J&J ha sottoposto i dati all’agenzia americana del farmaco FDA e prevede di presentarli anche ad altri enti regolatori, all’Organizza-zione mondiale della sanità e ai gruppi consultivi … continua a leggere
| NUOVO CENTRO DI FARMACOVIGILANZA ACCREDITATO AIFA
La Regione Piemonte ha istituito un nuovo Centro di farmacovigilanza con l’obiettivo di contribuire in modo attivo alla rete nazionale e internazionale di sorveglianza sulle reazioni avverse da farmaci e vaccini. Come responsabile scientifico è stato indicato Armando Genazzani, docente ordinario di farmacologia e direttore del Dipartimento di scienze del farmaco dell’Università del Piemonte Orientale, e componente anche dell’EMA, l’Agenzia europea del farmaco. Il referente regionale è il responsabile del settore assistenza farmaceutica, integrativa e protesica, Laura Poggi. “La farmacovigilanza – sottolinea l’assessore … continua a leggere
Allarme ECDC
‘A RISCHIO PAESI CON TASSI BASSI DI VACCINO COVID’
I Paesi UE e dello Spazio Economico Europeo che non hanno ancora raggiunto tassi di vaccinazione sufficientemente alti contro il Covid 19, e che prevedono di allentare le misure di prevenzione nelle prossime settimane, sono “ad alto rischio” di registrare un aumento “significativo” di casi positivi, di ospedalizzazioni e di morti, entro la fine di novembre. Lo scrive l’ECDC nel Rapid Risk Assessment. Il rischio è legato alla circolazione “molto elevata” del SARS-CoV-2: gli individui vulnerabili, anche se interamente vaccinati, “sono ancora a rischio di sviluppare l’infezione, con esiti gravi”. Finora, sottolinea l’ECDC, solo il 61% della popolazione totale dell’UE e del SEE … continua a leggere |