Anno II – Numero 57 – 8 luglio 2021
Comitato scientifico editoriale: Giordano Beretta, Saverio Cinieri, Massimo Di Maio, Antonio Russo
Editore: Intermedia – Direttore Responsabile: Mauro Boldrini – Reg. Trib. di Brescia n.35/2001 del 2/7/2001

ASCO E FRIENDS OF CANCER RESEARCH: “I PAZIENTI ONCOLOGICI SIANO INCLUSI NEGLI STUDI SUI VACCINI ANTI COVID-19”

La nuova dichiarazione congiunta sollecita l’arruolamento delle persone colpite da cancro nelle sperimentazioni sull’immunizzazione contro il virus

Le persone colpite dal cancro o con storia di tumore dovrebbero essere eleggibili per gli studi clinici, compresi quelli per il vaccino anti-COVID-19, a meno che vi siano i presupposti per l’esclusione. Lo affermano la Società Americana di Oncologia Clinica (American Society of Clinical Oncology, ASCO) e Friends of Cancer Research (Friends) in una dichiarazione congiunta.
Ad oggi, gli studi clinici sui vaccini contro il COVID-19 hanno escluso i pazienti oncologici praticamente ovunque e molte sperimentazioni non hanno ammesso nemmeno le persone con storia di cancro. Poiché questi studi arruolavano popolazioni di pazienti più ristrette e omogenee, molti dei pazienti più vulnerabili, con comorbilità e in alcuni casi con specifica compromissione del sistema immunitario, non è possibile sapere se i vaccini siano sicuri o efficaci per loro. Questo costituisce un rischio per le singole persone e per tutta la società. Specialmente ora che molteplici vaccini sono stati autorizzati per l’utilizzo di emergenza dalla Food and Drug Administration (FDA) americana e da altre istituzioni nazionali, ASCO e Friends ritengono che l’eleggibilità dovrebbe essere immediatamente estesa ai pazienti oncologici come prassi predefinita.
“Abbiamo compreso che i pazienti con il cancro sono particolarmente vulnerabili nei confronti della malattia grave, del ricovero in ospedale o di morte per COVID-19,” afferma il presidente di ASCO Everett E. Vokes. “Tuttavia, poiché gli studi clinici sui vaccini anti COVID-19 hanno in gran parte escluso i pazienti oncologici, abbiamo ancora molto da fare per capire meglio quanto siano sicuri ed efficaci per i pazienti in trattamento attivo. È davvero importante analizzare un numero adeguato di persone con cancro o storia di cancro in modo che possiamo capire meglio come i pazienti oncologici e quelli con vari tipi di immuno-compromissione o entrambi rispondano ai vaccini.”
ASCO e altre organizzazioni professionali raccomandano che i pazienti che stanno vivendo l’esperienza del cancro siano sottoposti alle vaccinazioni (compresa quella contro il COVID-19) dove non specificamente controindicato, come da evidenza del rischio potenziale per la loro sicurezza. Questa raccomandazione al momento si basa, tuttavia, sull’opinione di esperti, in assenza di evidenza clinica. Vi è mancanza di conoscenza del grado di immunità e di protezione clinica che i vaccini contro il COVID-19 offrano alle persone con il sistema immunitario compromesso. Fino a quando gli studi non ci forniranno più specifiche indicazioni sulla popolazione oncologica, i pazienti oncologici vaccinati sono pregati di continuare a seguire le indicazioni sull’utilizzo della mascherina e sul distanziamento sociale per ridurre la potenziale esposizione a SARS-CoV-2…continua a leggere


JOURNAL OF CLINICAL ONCOLOGY

MORTALITÀ PER TUTTE LE CAUSE NEI PAZIENTI ONCOLOGICI POSITIVI E NEGATIVI AL COVID-19

In un grande studio di coorte riportato da Noha Sharafeldin e colleghi nel Journal of Clinical Oncology, i ricercatori del National COVID Cohort Collaborative (N3C) hanno scoperto che, tra i pazienti oncologici, la positività a COVID-19 rispetto alla negatività era associata ad un maggiore rischio di mortalità a 1 anno per tutte le cause.
Come affermato dai ricercatori, “le variazioni del rischio di risultati clinici avversi nei pazienti affetti dal cancro e dall’infezione COVID-19 sono state riportate da coorti relativamente piccole. Il National Center for Advancing Translational Sciences N3C è una risorsa di dati centralizzata che rappresenta la più grande coorte multicentrica di casi e controlli per COVID-19 a livello nazionale”.

Lo studio
Lo studio comprendeva 398.579 pazienti oncologici adulti, ambulatoriali e ricoverati, di 50 centri americani identificati dalla coorte N3C, con una diagnosi positiva o negativa di COVID-19 tra l’1 gennaio 2020 e il 25 marzo 2021. I pazienti sono stati seguiti dal momento dell’incontro clinico indice. In ogni centro, tutti i pazienti affetti da COVID-19 con un incontro clinico dopo l’1 gennaio 2020, sono stati inclusi nella coorte. I pazienti negativi a COVID-19 sono stati inizialmente inclusi dai corrispondenti centri di contribuzione e da dicembre 2020 sono stati selezionati in modo casuale dai centri in un rapporto 2:1 per corrispondere alla prevalenza complessiva di età, sesso e razza/etnia dei pazienti con COVID-19. La coorte analitica dei positivi a COVID-19 era limitata ai pazienti che avevano avuto la loro prima diagnosi di COVID-19 entro 21 giorni prima e fino…continua a leggere


ISSCOMMISSIONE EUROPEAEMA

IN ITALIA LA ‘VARIANTE ALFA’ AL 57,8%, IL 22,7% DEI CASI CON QUELLA ‘DELTA’

In Italia, al 22 giugno scorso, la prevalenza della cosiddetta ‘variante Alfa’ (B.1.1.7) di SARS-CoV-2 era del 57,8%, in calo rispetto all’88,1% del 18 maggio, con valori oscillanti tra le singole Regioni tra il 16,7% e il 100%. Alla stessa data, la variante cosiddetta ‘Gamma’ (P.1) aveva una prevalenza pari a 11,8% (con un range tra 0 e 37,5%, mentre nella precedente survay era al 7,3%). La cosiddetta ‘variante Delta’ (B.1.167.2) aveva una prevalenza pari al 22,7% ed è stata identificata in 16 Regioni/PA, con un range tra lo 0 e il 70,6%. La stima viene dalla nuova indagine rapida condotta dall’ISS (Istituto Superiore di Sanità) e dal Ministero della Salute insieme ai laboratori regionali e alla Fondazione Bruno Kessler. L’indagine integra le attività di monitoraggio di routine e non contiene, quindi, tutti i casi di varianti rilevate ma solo quelle relative alla giornata presa in considerazione. La cosiddetta ‘variante Kappa’, ad esempio, uno dei sottotipi di B.1.617 (B.1.617.1), non è stata trovata nella flash survey, ma diversi casi sono stati segnalati sulla piattaforma integrata che invece raccoglie le analisi giorno per giorno…continua a leggere


NASCE IL “CENTRO DI CONOSCENZE EUROPEO SUL CANCRO”

La Commissione Europea ha lanciato il “Centro di conoscenze sul cancro“, la prima azione faro realizzata nell’ambito del Piano europeo di lotta contro il cancro. Il Centro di conoscenze è una nuova piattaforma online per raccogliere dati e coordinare le azioni contro la prima causa di morte al di sotto dei 65 anni in Europa. Il Centro raccoglierà i dati più recenti sul cancro…continua a leggere


LE CONSEGUENZE DEL COVID

DA FEBBRE A MIALGIE: PER GUARITI DAL CORONAVIRUS ANCORA PROBLEMI DOPO UN ANNO

Fatica, astenia, febbre, mialgie: sono questi alcuni dei sintomi del ‘long Covid’. “A distanza di oltre un anno dall’inizio della pandemia da Sars-CoV-2 un numero importante di persone colpite da Covid-19 presenta manifestazioni cliniche che non si esauriscono nelle prime settimane della fase acuta…continua a leggere

 


“TUTTI E QUATTRO I VACCINI PROTEGGONO DALLE VARIANTI, MA È IMPORTANTE COMPLETARE IL CICLO VACCINALE IL PRIMA POSSIBILE”

“Sembra che i 4 vaccini autorizzati nell’UE proteggano contro tutti i ceppi, compresa la variante delta. I primi dati del mondo reale suggeriscono che con due dosi di vaccino proteggano contro la variante delta e gli anticorpi di tutti i vaccini approvati siano capaci di neutralizzare questa variante”. Così il capo della strategia vaccinale dell’agenzia regolatoria europea (EMA), Marco Cavaleri, nel corso di una conferenza…continua a leggere


OMS

“IN EUROPA CASI AUMENTATI DEL 10%, CI SONO CONDIZIONI PER NUOVA ONDATA”

“La scorsa settimana, il numero di casi è aumentato del 10% a causa di un aumento di viaggi, assembramenti e allentamento delle restrizioni”. A lanciare l’allarme è il direttore regionale dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) per l’Europa, Hans Kluge, in una conferenza stampa in cui ha rimarcato come la ripresa dei contagi…continua a leggere

 




Per iscriversi alla newsletter e contattare la redazione clicca qui  
Per consultare tutti i numeri della newsletter vai su www.aiom.it . Clicca qui

Per sospendere la ricezione di questa newsletter clicca su Cancellati
Privacy
Questa pubblicazione è resa possibile grazie alla sponsorizzazione non condizionante di:

Astellas Pharma SpA,
Roche SpA, Takeda Italia S.p.A.
Daiichi Sankyo Italia SpA,
Amgen Srl, AstraZeneca S.p.A.
Eli Lilly Italia SpAEisai Srl, Genomic Health Italia Srl,
Incyte Biosciences Italy Srl, Bayer SpA