|  | | | Anno I – Numero 20 – 8 ottobre 2020 |
| | | Comitato scientifico editoriale: Giordano Beretta, Saverio Cinieri, Massimo Di Maio, Antonio Russo | Editore: Intermedia – Direttore Responsabile: Mauro Boldrini – Reg. Trib. di Brescia n.35/2001 del 2/7/2001 |
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| Presentato all’Istituto Superiore di Sanità il volume sui numeri delle neoplasie, frutto della collaborazione tra AIOM, AIRTUM, Fondazione AIOM, PASSI, PASSI d’Argento e SIAPEC-IAP TUMORI: “377.000 NUOVI CASI IN ITALIA NEL 2020 MA AUMENTANO SOLO NELLE DONNE. 3,6 MILIONI VIVONO DOPO IL CANCRO, -20% DIAGNOSI PER IL COLON-RETTO IN 7 ANNI”
Massimo Rugge, Presidente AIRTUM: “L’incidenza di melanoma e pancreas cresce in entrambi i sessi. Calano stomaco e fegato”.
Giordano Beretta, Presidente AIOM: “Evidente l’efficacia dello screening colorettale anche sulla sopravvivenza. Il carcinoma del polmone è sempre più ‘femminile’ a causa della diffusione del fumo di sigaretta”
| Sono 377.000 le nuove diagnosi di cancro previste quest’anno nel nostro Paese, 195.000 negli uomini e 182.000 nelle donne (nel 2019 erano, rispettivamente, 196.000 e 175.000). Si stimano, quindi, circa 6.000 casi in più rispetto allo scorso anno, a carico delle donne. Il tumore più frequentemente diagnosticato, nel 2020, è il carcinoma della mammella (54.976, pari al 14,6% di tutte le nuove diagnosi), seguito dal colon-retto (43.702), polmone (40.882), prostata (36.074) e vescica (25.492). In particolare, nel sesso femminile, continua la preoccupante crescita del carcinoma del polmone (+3,4% annuo), legata all’abitudine al fumo di sigaretta, il principale fattore di rischio oncologico. Dall’altro lato, si impone il “caso” del colon-retto, in netto calo in entrambi i sessi, grazie all’efficacia dei programmi di screening. Nel 2020, i tassi di incidenza di questa neoplasia sono in diminuzione del 20% rispetto al picco del 2013. Considerando tutte le neoplasie, l’efficacia delle campagne di prevenzione e delle terapie innovative determina un complessivo aumento del numero delle persone vive dopo la diagnosi: sono circa 3,6 milioni (3.609.135, il 5,7% dell’intera popolazione), con un incremento del 37% rispetto a 10 anni fa. Almeno un paziente su quattro (quasi un milione di persone) è tornato ad avere la stessa aspettativa di vita della popolazione generale e può considerarsi guarito. Un altro dato importante è quello relativo alla riduzione complessiva dei tassi di mortalità stimati nel 2020 rispetto al 2015: sono in diminuzione sia negli uomini (-6%) che nelle donne (-4,2%), grazie ai progressi ottenuti nella diagnosi e nei trattamenti. È questo il censimento ufficiale, giunto alla decima edizione, che descrive gli aspetti relativi alla diagnosi e terapia delle neoplasie grazie al lavoro dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM), dell’Associazione Italiana Registri Tumori (AIRTUM), della Società Italiana di Anatomia Patologica e di Citologia Diagnostica (SIAPEC-IAP), di Fondazione AIOM, PASSI (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia) e PASSI d’Argento, raccolto nel volume “I numeri del cancro in Italia 2020”, presentato oggi in una conferenza stampa a Roma all’Istituto Superiore di Sanità (disponibile nella versione per operatori e in quella per cittadini e pazienti). Nelle donne la sopravvivenza a 5 anni raggiunge il 63%, migliore rispetto a quella degli uomini (54%), in gran parte legata al fatto che nel sesso femminile il tumore più frequente è quello della mammella, caratterizzato da una prognosi migliore rispetto ad altre neoplasie. “Le stime riferite al 2020, riportate nel libro, non sono in alcun modo influenzate dalla pandemia in corso, anche perché i riscontri futuri legati a questo drammatico evento sono ancora tutti da definire – ha spiegato Massimo Rugge, Presidente AIRTUM -. Le donne che vivono con pregressa diagnosi di tumore sono più di 1,9 milioni, mentre gli uomini quasi 1,7 milioni. Anche se il limite temporale dalla diagnosi per indicare la guarigione è variabile in relazione alle diverse neoplasie e al sesso, è stato stimato che oltre la metà delle donne, a cui è stato diagnosticato un cancro, sono guarite o destinate a guarire (frazione di guarigione del 52%). ....continua a leggere
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LO STUDIO
LA SUSCETTIBILITA’ E LA GRAVITA’ DEL COVID-19 POSSONO VARIARE A SECONDA DEL TIPO DI TUMORE | Una analisi del Coronavirus Cancer Monitoring Project (UKCCMP) ha rivelato la differenza di suscettibilità e di gravità dell’infezione da SARS-CoV-2 nei pazienti con tipi diversi di tumore. I ricercatori hanno generato tabelle di rischio individualizzate per i pazienti oncologici considerando l’età, il sesso e il sottotipo di tumore che potrebbero essere utili per i medici per le discussioni sui rischi-benefici per spiegare i rischi di COVID-19 e favorire un approccio evidence-based alle policy di isolamento sociale nazionale. Tra 1.044 partecipanti del UKCCMP arruolati dal 18 marzo all’8 maggio 2020, tutti con cancro e infezione da SARS-CoV-2 confermata da analisi di laboratorio, il tasso di mortalità era del 30,6%, con COVID-19 come causa di morte registrata nella maggior parte dei casi (92,5%). Come riportato sulla rivista The Lancet Oncology, il tasso di mortalità (CFR) per ogni causa era correlato in modo significativo con l’età, partendo dallo 0,10 nei partecipanti con età 40–49 per arrivare a 0,48 in quelli di almeno 80 anni e anche con il sesso, con un rischio significativamente maggiore negli uomini rispetto alle donne (35,6 vs 23,6%; odds ratio [OR]=1,92). L’analisi del sottotipo di tumore ha mostrato che il tasso di mortalità (CFR) aumentava in modo significativo nei pazienti con leucemia relativamente al gruppo di riferimento di quelli con tumore del tratto digestivo (escluso tumore colon retto), con OR 2,25 in seguito all’aggiustamento per età e sesso. Gli autori riferiscono che il tumore della prostata era significativamente associato ad un aumento del tasso di mortalità versus il tipo di tumore di riferimento nell’analisi univariabile, mentre il tumore del seno e dell’apparato genitale femminile erano associati ad una diminuzione del tasso di mortalità, ma queste associazioni non sono risultate significative all’analisi multivariabile “sottolineando l’effetto dell’età e del sesso del paziente”. … continua a leggere
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OMS | IL MINISTRO DELLA SALUTE | EMA | “IL 10% DELLA POPOLAZIONE MONDIALE POTREBBE ESSERE GIÀ STATO CONTAGIATO DAL CORONAVIRUS” La stima comunicata all’Executive board da Mike Ryan, direttore esecutivo del Programma per le emergenze sanitarie
Circa una persona su dieci potrebbe aver contratto il nuovo coronavirus, lasciando la maggior parte della popolazione ancora esposta alla malattia da Covid-19. A sottolinearlo il direttore esecutivo del Programma per le emergenze sanitarie dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), Mike Ryan, in occasione del meeting dell’Executive board dell’OMS…continua a leggere
AIFA
IN UE PRIME CARENZE DI REMDESIVIR. AIFA: “NUOVE FORNITURE A METÀ OTTOBRE”
L’incremento di contagi da Covid-19 in Europa sta causando una carenza di Remdesivir, uno dei due farmaci approvati anche nell’Unione Europea contro il virus. Si segnalano carenze in Gran Bretagna, Repubblica Ceca e Olanda. Secondo quanto riportato dall’AIFA in Italia il problema non si è ancora manifestato. “Al momento nel nostro Paese – ha dichiarato l’Agenzia italiana del farmaco – il problema non si è presentato ..continua a leggere
| SPERANZA: “ITALIA IN PRIMA LINEA SU VACCINO E CURE”
“La scienza, sono convinto, ci darà ben presto risultati incoraggianti” su più fronti. “L’Agenzia del farmaco EMA ha iniziato formalmente il percorso di validazione per il primo vaccino Covid. E’ quello di AstraZeneca, studiato ed elaborato dall’Università di Oxford, il cui vettore virale è fatto a Pomezia e il cui infialamento avverrà ad Anagni. L’Italia è in prima fila dentro questa partita e deve continuare a investire con forza”. Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, facendo il punto sullo stato della ricerca sul coronavirus Sars-CoV-2, nel discorso con cui ha illustrato alla Camera il contenuto dei provvedimenti di attuazione delle misure di contenimento per evitare la diffusione del virus Covid-19. L’Italia, ha sottolineato, è in prima linea negli sforzi per un vaccino ma anche per le cure. “Quando a giugno abbiamo firmato con i governi di Francia, Germania e Olanda l’alleanza per i vaccini abbiamo dato il la a un percorso che vede oggi la Commissione Europea nelle condizioni di chiudere contratti con le principali aziende farmaceutiche del mondo, per provare ad assicurare la popolazione di tutti i Paesi europei rispetto a un vaccino efficace e sicuro…continua a leggere
| “IMPENNATA DOMANDE PER FARMACI E VACCINI DA QUARTO TRIMESTRE”
È necessario prepararsi a un “forte aumento delle domande di autorizzazione all’immissione in commercio di farmaci e vaccini contro Covid-19 nel quarto trimestre del 2020 e nel primo e secondo trimestre del 2021”. Lo sottolinea il Consiglio di amministrazione dell’EMA (Agenzia europea dei medicinali) al termine dell’incontro di ottobre. Si prospettano mesi di iper-lavoro per l’Agenzia, che ha invocato il suo piano di continuità operativa per far fronte all’ondata di domande su Covid-19..continua a leggere
IL VACCINO
AL VIA VALUTAZIONE ACCELERATA SU VACCINO UNIVERSITÀ DI OXFORD
L’Agenzia europea del farmaco (EMA) ha dato il via alla prima ‘valutazione continua’ per accelerare i tempi sul candidato vaccino anti-Covid sviluppato da AstraZeneca e dall’università di Oxford. Il Comitato per i farmaci ad uso umano (Chmp) ha cominciato ad analizzare il primo set di dati sul vaccino, che arrivano dagli studi di laboratorio (non sull’uomo). Questo non significa, precisa l’EMA, che si possa già arrivare a conclusioni sull’efficacia e sulla sicurezza del siero, visto che la gran parte dei dati deve essere ancora sottoposta all’analisi del Chmp…continua a leggere
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