sabato, 5 ottobre 2024
Medinews
6 Dicembre 2002

VACCINI: ENTRO 2010 PRONTI QUELLI CONTRO HIV, TBC, MENINGITE

(AGI) – Roma, 6 dic. – Contro molte malattie il vaccino rappresenta l’arma vincente, sicura e la piu’ economica. “Entro il 2010 avremo a disposizione un vaccino anti Hiv, uno contro la tubercolosi e un altro contro le malattie batteriche, come la meningite”.

Lo ha detto il prof. Antonio Cassone direttore del laboratorio di batteriologia e micologia medica dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) alla presentazione della seconda conferenza internazionale sui vaccini dove gli esperti hanno fatto il punto della situazione. “La prossima conferenza tratterà i vaccini antitumorali”, ha detto il presidente dell’ISS, Enrico Garaci ricordando che il vaccino anti Aids (anti-Tat) messo a punto dalla prof.ssa Barbara Ensoli è frutto di una collaborazione economica pubblico-privata di 24 miliardi di lire, il 50% dal ministero della Salute e il 50% dalla Chiron e la sperimentazione futura avverrà grazie ai fondi G8. Per gli esperti si sono fatti molti progressi in molte malattie, come per la sepsi e la polmonite. “Sia perché sono meglio usati grazie ai nuovi vaccini, sia per il progresso tecnologico in corso – ha detto ancora Cassone – che consente la sequenza del genoma di molti batteri e di studiarli contemporaneamente tutti assieme consentendo l’analisi dell’espressione genitale in poche ore” Ma la novità assoluta è arrivata proprio sulla tubercolosi divenuta multiresistente in molti paesi vicini all’Italia, e contro cui non esiste ancora un vero vaccino ma il malato deve essere seguito per molti mesi costantemente altrimenti si rischia di sviluppare la resistenza ai farmaci. “Soprattutto nei paesi dell’est d’Europa oltre il 10% dei malati è resistente a 2 dei 3 farmaci che curano la TBC – ha detto il prof. Stefan H.E. Kaufmann del Max-Planck Institute for infection biology di Berlino, uno dei massimi esperti – e in Russia ogni anno delle 300 mila persone che escono dalle carceri, 1/3 risultano infettate e multiresistenti. Addirittura in Estonia il 13-15% è già affetta da TBC resistente ai farmaci. Già dal prossimo anno però passeremo alla fase 1 (sulla tossicità) di vaccino contro la TBC che sembra stimolare bene le risposte positive multicellulari che offrono una maggiore protezione perché mobilitano contemporaneamente tutte le difese”. In Italia soltanto l’1% dei malati è risultato multiresistente alla TBC ai farmaci.
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