TUMORI, AD IMPERIA 850 NUOVI MALATI ALL’ANNO. PIÙ ATTENZIONE DI MEDICI E SPECIALISTI ALLA ‘FATIGUE’
L’iniziativa dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) e della Società Italiana di Medicina Generale (SIMG) è nazionale ed ha coinvolto finora oltre 30 città italiane. Si tratta di un corso di aggiornamento per medici di medicina generale, accreditato ECM, studiato e realizzato per loro da colleghi appositamente formati e da oncologi medici. L’incontro per la città di Imperia è in programma domani dalle 19 alle 23 all’Ordine dei Medici, in via Cascione 7. In cattedra, oltre al dr. Guarneri dell’AIOM anche il dr. Giovanni Amoretti, medico di famiglia della SIMG.
“Il filo conduttore – precisa il dr. Guarneri – sarà la lotta alla ‘fatigue’, un mix di stanchezza, estrema debolezza, mancanza di energia, che affligge oltre il 90% dei malati con tumore sottoposti a chemio e radioterapia. Uno dei pregi di questa iniziativa è proprio questo: mentre del dolore se ne parla sempre di più e si cominciano a vedere i primi risultati, su questa ‘malattia nella malattia’ che interferisce moltissimo nella vita del paziente, condizionandolo anche nelle cure e costringendolo a limitare i cicli di chemioterapia e quindi la loro efficacia siamo ancora molto indietro: rimane sottostimata dai medici e sconosciuta dagli stessi pazienti, che la credono una conseguenza inevitabile del cancro. Solo il 38% di chi ne soffre ne parla con il proprio medico, meno di una persona su due, e solo il 9% viene sottoposto a trattamenti specifici.
“Ben venga questa iniziativa – afferma il dr. Amoretti – che prevede un maggior coinvolgimento del medico di famiglia nella cura e nella gestione del paziente oncologico. Ciò è in perfetta sintonia con la preferenza espressa nell’ultimo decennio dai pazienti a curarsi, per quanto possibile, al proprio domicilio supportati dai servizi territoriali e dall’affetto dei familiari. A rafforzare questa tendenza intervengono evidenze di economia sanitaria che incentivano la gestione territoriale del paziente in quanto espressamente meno costosa rispetto a quella ospedaliera. Questo corso vuole presentare ai Medici di Medicina Generale il problema ‘fatigue’ come un fenomeno multidimensionale che riduce i livelli di energia, le capacità mentali e lo stato psicologico dei pazienti oncologici, facendo acquisire le conoscenze necessarie per riconoscerlo e per far sì che non venga trascurato nell’ambito dei piani di trattamento. Questo aspetto del percorso assistenziale, più ancora che per altri settori della medicina, comporta infatti lo sviluppo di una sensibilità dei medici anche verso le manifestazioni non strettamente cliniche delle malattie, facendo crescere la voglia di dedicare del tempo ad approfondire tematiche impegnative, sia sul piano scientifico, sia su quello relazionale nel rapporto medico-paziente”.