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27 Luglio 2009

TUMORE DEL SENO AVANZATO: SORAFENIB MIGLIORA LA SOPRAVVIVENZA LIBERA DA PROGRESSIONE

Milano, 27 luglio 2009 – Risultati statisticamente significativi ottenuti in uno studio di Fase II con la combinazione di due terapie antitumorali somministrabili per via orale

Sorafenib, molecola antitumorale orale, ha dimostrato di migliorare la sopravvivenza libera da progressione della malattia in pazienti colpite da tumore al seno. I risultati, statisticamente significativi, emergono da uno studio di Fase II (randomizzato, in doppio-cieco, controllato verso placebo) che ha valutato il trattamento orale a base di sorafenib in combinazione con capecitabina in 229 pazienti con carcinoma mammario localmente avanzato o metastatico HER-2 negativo. La sicurezza e la tollerabilità hanno rispettato le attese e non sono comparse nuove tossicità. “Questo risultato rappresenta un segnale positivo del potenziale vantaggio offerto dalla combinazione alle pazienti con carcinoma mammario avanzato e costituisce la prima dimostrazione basata su riscontri statisticamente significativi dell’efficacia di un inibitore tirosin-chinasico nel trattamento di questa malattia”, ha detto Jose Baselga, coordinatore dello studio e chairman e professor of medicine all’Istituto Oncologico Vall d’Hebron di Barcellona. “Uno degli obiettivi del trial era quello di valutare il successo di un regime ‘tutto orale’, che può rappresentare un’opzione terapeutica unica per le pazienti con carcinoma mammario.” Il carcinoma mammario è stato nel 2007-2008 nel mondo il tumore più frequentemente diagnosticato nelle donne (circa 1,3 milioni di casi) e la causa maggiore di morte tra le donne con tumori (circa 465000 decessi). In Europa si registrano circa 350.000 nuovi casi ogni anno, in Italia 38.000.
Sorafenib è sviluppato e commercializzato da Bayer HealthCare Pharmaceuticals e Onyx Pharmaceuticals, Inc. “Sulla base di questi dati incoraggianti, Onyx e Bayer stanno valutando diverse strategie per l’impiego di sorafenib nel carcinoma mammario. Sorafenib ha già prodotto benefici in tutto il mondo nei pazienti con carcinoma epatico e carcinoma renale,” ha detto Todd Yancey, M.D., vice presidente della sviluppo clinico di Onyx. “Nonostante i progressi terapeutici ottenuti, il carcinoma mammario continua ad essere la causa principale di morte nelle donne. Auspichiamo di posizionare sorafenib come importante opzione terapeutica per le pazienti affette da questa malattia devastante.”
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