giovedì, 30 marzo 2023
Medinews
29 Aprile 2005

PRIMO MAGGIO, GIORNATA NAZIONALE CONTRO L’EPILESSIA

Il Centro per la Cura dell’epilessia degli Ospedali Riuniti di Bergamo riconosciuto dalla Regione Lombardia Centro di Riferimento Regionale nell’ambito di Epinetwork.

Bergamo – La LICE (Lega Italiana contro l’epilessia) e l’AICE (Associazione contro l’epilessia) domenica 1 maggio organizzazno la quarta edizione della “giornata Nazionale per l’Epilessia”, patologia che su tutto il territorio italiano colpisce circa 500 mila persone, con 25 mila nuovi casi diagnosticati ogni anno. A Bergamo, presso gli Ospedali Riuniti, è attivo il Centro per la cura dell’epilessia, specializzato nella diagnosi e cura dell’epilessia in tutte le età dal neonato all’anziano. Il Centro ha appena ricevuto dalla Regione Lombardia il riconoscimento di Centro di Riferimento Regionale nell’ambito della Rete dei centri regionali “Epinetwork”.
Il Direttore del Centro dottor Emilio Ubiali, direttore della Unità di Neurofisiopatologia spiega – “Nella provincia di Bergamo, che ha circa 1.100.000 abitanti, si contano circa 10.000 persone affette da epilessia, da imputare nella gran parte di casi a complicazioni insorte durante il parto, altre a predisposizione ereditaria, infine a traumi, tumori, malformazioni, ecc. Non esiste un’età “a rischio”, tuttavia la maggior parte delle crisi si presenta entro i 20 anni oppure sopra i 50. Attualmente si assiste, con l’invecchiare della popolazione, ad un deciso incremento dell’Epilessia nell’anziano. Grazie ad un “team” di specialisti che affronta tutti i risvolti clinici, sociali, familiari, scolastici e di lavoro di tale malattia, il centro è diviso in due settori: quello per gli adulti, la cui responsabile è la dottoressa Giuseppina Chiodelli; e quello pediatrico, il cui responsabile è il dottor Marco Pezzani, direttore della Unità di Neuropsichiatria infantile”.
Per una assistenza completa gli operatori del Centro si avvalgono della collaborazione di tutte le specializzazioni degli Ospedali Riuniti, in particolar modo dell’Ostetricia e Ginecologia per Epilessia e Gravidanza, della Psicologia Clinica, della Neuroradiologia, della Pediatria, con l’obiettivo di sconfiggere la malattia, superare i pregiudizi e gli ostacoli, che comunque la nostra società ancora non rimuove dal cammino delle persone affette da epilessia.
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