1 Aprile 2009
PARTE DA BRESCIA LA SFIDA ALLE MALATTIE CRONICHE
Brescia, 1 aprile 2009 – “Condividere le responsabilità per sostenere la salute” è il titolo del 10° Congresso regionale SIMG (Società Italiana di Medicina Generale) Lombardia (e 4° Congresso Nazionale SIMG Area Metabolica) che si svolgerà il 3 e il 4 aprile a Desenzano del Garda (Hotel Oliveto, Via Tito Malaguti 2), a cui parteciperanno più di 250 medici di famiglia. Verrà presentato il progetto RRO (Rete di rilevazione del Rischio cardiovascolare e Outcome clinici), che ha coinvolto 250 medici di medicina generale della Lombardia: un’iniziativa, unica in Italia, che può diventare un punto di riferimento a livello nazionale nella gestione delle malattie croniche. “In Italia si vive mediamente 2 anni in più della media Ocse – afferma Claudio Cricelli, presidente SIMG – quasi 80 anni rispetto a 78, e nel 2010 l’Istat ha stimato che gli ultrasessantancinquenni italiani saranno più di 12 milioni. Il miglioramento di molte terapie incide anch’esso sull’allungamento della vita media, aumentando però il problema della gestione delle malattie croniche. Il medico di medicina generale può giocare un ruolo fondamentale: siamo attrezzati per affrontare questa sfida e per assicurare servizi sanitari e sociali degni di un sistema sanitario fiore all’occhiello dell’Italia”. La Lombardia è la Regione che finora ha ospitato il maggior numero di congressi regionali SIMG ed è la prima volta che un incontro regionale include anche un congresso di area, quella metabolica. “Tra i temi principali che verranno affrontati nella ‘due giorni’ di Desenzano del Garda – spiega Gerardo Medea, medico di medicina generale di Brescia e responsabile nazionale dell’Area metabolica della SIMG -, ricordiamo la gestione del paziente diabetico di tipo 2 in medicina generale (metodi, strumenti e terapia ipoglicemizzante), il diabete mellito e i suoi scomodi ‘compagni di viaggio’ (gestione trattamento delle complicanze e del danno d’organo) e i metodi e gli strumenti di clinical governante in medicina generale. A chiudere è prevista anche una tavola rotonda sulla nuova convenzione, un’occasione di confronto e dibatto tra società scientifiche, sindacato e rappresentanti delle Istituzioni”. Nella prima giornata si svolgeranno anche due corsi professionalizzanti, uno per i medici e l’altro per gli infermieri.