“E’ fondamentale la scelta delle persone perché quelle sbagliate possono distruggere in un minuto i progressi fatti in anni” ha affermato il Ministro Beatrice Lorenzin durante la sua visita all’Ospedale
Palermo, 23 ottobre 2017 – Un reparto di eccellenza scientifica, che tiene in grande considerazione l’aspetto umano: questo il commento del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin al termine della visita al Dipartimento di Oncologia del Policlinico Universitario Paolo Giaccone di Palermo tenutasi sabato scorso nell’Isola, nell’ambito del suo tour nelle strutture sanitarie siciliane. L’umanizzazione delle cure è una prerogativa fondamentale che deve animare il lavoro d’equipe in oncologia. Per questo è stato allestito, presso l’ambulatorio del “Counselling oncogenetico” (CGO), uno spazio accogliente per i pazienti. Grazie ad una donazione dell’Associazione di pazienti Life and life, la struttura è stata resa confortevole con un’attenzione particolare non solo ai colori e alla presenza dei quadri, che creano già un’atmosfera più rilassante, ma anche eliminando le barriere fisiche che ostacolano la comunicazione.Questa struttura è diretta dal prof. Antonio Russo. “Le consulenze si svolgono, attraverso un approccio personalizzato, in un ambiente dove la comunicazione con i pazienti e i familiari si effettua seduti comodamente sui divani piuttosto che su sedie e scrivanie, anche queste sostituite da un tavolo in vetro ovale, in modo da potere agevolare metaforicamente la relazione” ha spiegato Russo durante l’incontro con il Ministro. Alla visita era presente Ornella Campanella presidente dell’associazione aBRCAdaBRA che si occupa di tumori ereditari al seno e all’ovaio e che collabora intensamente con il gruppo di lavoro del counselling portando avanti iniziative che mirano a sensibilizzare l’opinione pubblica su questo tema, oltre a trasferire ai sanitari quelli che sono i bisogni delle donne affette da tali condizioni. “Fino ad oggi – ha proseguito Russo – il Centro è l’unico in Sicilia specializzato nella diagnostica molecolare in oncologia clinica e riconosciuto come Centro di Genetica Oncologica con decreto assessoriale regionale nel 2015 ed è in grado di fornire un contributo fondamentale nella prevenzione delle patologie neoplastiche ad alto costo sanitario e sociale, attraverso l’identificazione di mutazioni genetiche a trasmissione eredo-familiare ad insorgenza generalmente più precoce”.
“Fare questo tipo di visite è molto più utile che stare chiusa al ministero – ha affermato la Lorenzin – e molte delle cose fatte in questi cinque anni sono nate da questo tipo di incontri e dalla possibilità di ascoltare, vedere, captare un’idea e capire le problematiche dei professionisti o le tematiche dei pazienti”. Ha infine sottolineato quanto sia importante e fondamentale la scelta delle persone perché “le persone sbagliate possono distruggere in un minuto tutti i progressi fatti in anni di duro lavoro”. Sempre all’interno dell’UOC di Oncologia medica la Lorenzin ha visitato i locali dell’accettazione e dell’accoglienza al pubblico dove risiede un totem interattivo che fornisce ed a sua volta registra informazioni in merito ad alcuni aspetti del melanoma cutaneo, presente soltanto in alcune città d’Italia, oltre che il laboratorio di “Genetica ed oncologia molecolare clinica”. Il laboratorio possiede sia sequenziantori automatici di lettura del DNA genomico che sequenziatori ad alta processività (next generation sequencing, NGS), in grado di leggere miliardi di sequenze contemporaneamente ed in breve tempo e capace di fornire informazioni anche su più pazienti in una sola volta, accelerando la disponibilità dei risultati ed abbattendone i costi. Nella struttura viene eseguito lo screening genetico e la caratterizzazione dei tumori solidi ereditari per le principali sindromi ereditarie (carcinoma della mammella e dell’ovaio eredo-familiare, carcinoma ereditario del colon, carcinoma gastrico ereditario e melanoma familiare) in modo da poter sviluppare nelle famiglie ad alto rischio programmi di prevenzione e sorveglianza più efficaci rivolti anche ai soggetti sani. “Oltre a questa importante attività, dal 2008 il Centro risponde anche alla sempre più alta richiesta, in linea con le ultime scoperte scientifiche, di valutazioni genetiche in grado di predire l’efficacia della risposta ai vari trattamenti con farmaci a bersaglio molecolare – ha proseguito Russo -. Il Centro riceve tali richieste in massima parte dai presidi di oncologia di Palermo e provincia, ma anche dal resto della Sicilia ed ora anche dai presidi ospedalieri di un’altra regione, la Calabria. Inoltre, tale laboratorio, a seguito dei controlli di qualità esterni condotti su modelli forniti dalle società scientifiche nazionali ed internazionali (AIOM-SIAPEC ed ESMO), ha superato la verifica ed è conforme agli standard richiesti dalla pratica clinica.
“Siamo felici e onorati di accogliere la ministra – ha affermato Fabrizio De Nicola manager del Policlinico – e la ringraziamo di cuore per aver trovato, nonostante i suoi numerosi impegni, il tempo di venire a visitare la nostra struttura”. De Nicola ha sottolineato la crescita che la sanità in Sicilia ha avuto in questi ultimi anni in tema di appropriatezza, esiti, umanizzazione delle cure, anche grazie al mandato preciso che il ministero ha voluto dare alle regioni. Infine, ha ironicamente auspicato visite più frequenti perché servono da stimolo per lavorare sempre meglio e anche per poter testimoniare che non è vero che in Sicilia va tutto male ma che, al contrario, è possibile verificare personalmente la qualità del servizio sanitario regionale e l’alta professionalità e competenza di tutti i suoi operatori”.
La visita è infine proseguita nei locali della Chirurgia Oncologica diretta dal prof Adelfio Latteri. In particolare, la ministra si è recata dapprima nelle sale dedicate alla degenza, rivolgendo un saluto ai malati ed ai professionisti della sanità, soprattutto a coloro che da dietro le quinte ogni giorno compiono il loro dovere contribuendo al raggiungimento degli obiettivi che permettono di identificare il Centro come un polo di eccellenza e di attrazione dell’intera isola e non solo. Infine, la visita è proseguita negli ambulatori dove vengono effettuate le visite mediche con particolare attenzione ai macchinari dove viene eseguita la biopsia stereotassica mammaria per la diagnosi precoce di tumore mammario. Questa struttura è parte integrante di un centro di Senologia Oncologica altamente qualificato che prende in carico i pazienti dalla prima visita ambulatoriale fino alla diagnosi di malattia all’interno di un percorso che viene svolto a stretto contatto con i colleghi della Unità Operativa di Oncologia Medica, secondo i canoni dell’interdisciplinarietà.