16 Marzo 2010
LUCA TONI PARTECIPA A “UN GOL PER LA VITA” . L’OBIETTIVO DEL BOMBER È “CENTRARE SEMPRE LA RETE!”
Roma, 16 marzo 2010 – Anche l’attaccante della Roma ha giocato con il suo slogan e la sua fotografia nel sito www.ungolperlavita.it. In tre settimane già iscritti oltre 5000 ragazzi di tutta Italia
Per Luca Toni, centravanti della Roma e della Nazionale, un gol per la vita è “centrare sempre la rete!”. Anche il bomber giallorosso, dopo Vincenzo Montella, capitan Cannavaro e Demetrio Albertini, è fra i sostenitori dell’iniziativa educazionale promossa dalla Fondazione Giacinto Facchetti per sensibilizzare i ragazzi a stili di vita corretti. Il primo gioco educazionale che mette in palio una settimana in Sud Africa per assistere ad una partita dell’Italia. Con loro, anche gli altri rappresentanti della Commissione Nazionale Atleti del CONI come Anna Maria Marasi, Antonio Rossi e Giovanna Trillini, e altri grandissimi come Andrea Lucchetta e Jury Chechi. Tutti hanno partecipato inviando una foto e il proprio slogan, pubblicati nel sito www.ungolperlavita.it. Già oltre 5000 i ragazzi iscritti in tre settimane: partito da Roma il 23 febbraio il progetto si concluderà in occasione dei campionati del mondo. “Un grande risultato, a testimoniare che i giovani apprezzano proposte di qualità – commenta la dr.ssa Diana Bianchedi, campionessa olimpica e presidente della Commissione Nazionale Atleti, “madrina” e testimonial del progetto -. Quella con lo sport è una sinergia vincente, che permette di rafforzare il messaggio grazie all’esempio di grandi campioni. Mi auguro che ancora molti di loro partecipino al gioco, un modo innovativo e divertente di promuovere una riflessione su temi centrali per la salute ed il benessere dei più giovani”. Per giocare è sufficiente registrarsi nel sito, mandare una propria immagine o accedere al campionato della salute: una domanda al giorno, dal lunedì al sabato, per imparare divertendosi a restare in forma. Il premio in palio è un viaggio in Sud Africa nel periodo dei Mondiali, con l’ingresso ad una partita della nostra nazionale. In quella occasione la Fondazione consegnerà anche ad alcuni oncologi di quel Paese borse di studio per un periodo di formazione in Italia. “Il superamento della quota di 5000 ragazzi iscritti in tre settimane rappresenta un risultato eccezionale – spiega il prof. Emilio Bajetta, presidente della Fondazione -. Vogliamo avvicinarci ai giovani, un pubblico solitamente trascurato dalle campagne di prevenzione contro i tumori. Non è mai troppo presto per iniziare ad educare a corretti stili di vita, a maggior ragione in un’età in cui si è spesso più vulnerabili a modelli negativi. I dati sono allarmanti: il 13% degli italiani fra i 18 e i 24 anni è in sovrappeso od obeso, il 19% dei ragazzi under 17 eccede abitualmente con l’alcol e, fra i fumatori, ben il 58% ha iniziato prima dei 17 anni”. L’iniziativa, che è stata presentata a Palazzo Chigi, ha il supporto della Banca Popolare di Milano e di Isokinetic e gode del patrocinio della Presidenza del consiglio dei Ministri – Sottosegretario allo Sport, del CONI, della Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC), della Federazione Medico Sportiva Italiana (FMSI), dell’ F.C. Internazionale e del Comune di Milano, Assessorati alla Salute e allo Sport.