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Medinews
26 Agosto 2010

L’ITALIANA CLAUDIA FLORIO VINCE LA SFIDA DELLA SOLIDARIETÀ. BATTUTI IN FINALE GLI SPAGNOLI RAFAEL NADAL E JOSÈ CARRERAS

Ferrara, 18 settembre 2009 – Prima di lei premiata la regina Sofia. La regista di Ferrara è l’ideatrice di “European heart for children” per la cura dei bambini cardiopatici nel mondo: solo 1 su 5 riceve l’assistenza necessaria

Claudia Florio, regista e cittadina “onoraria” di Ferrara, conquista la Spagna e si aggiudica il gradino più alto del podio nella “gara” per l’impegno umanitario. È lei infatti la vincitrice del premio “Corazones con Eco”, prestigioso riconoscimento internazionale giunto alla terza edizione che le viene consegnato questa sera a Madrid nel corso di una cerimonia ufficiale. Nel 2009 la “finale” era ristretta a tre e l’italiana l’ha spuntata su due spagnoli di eccellenza quali il campione di tennis Rafael Nadal e il grande tenore, Josè Carreras pure loro impegnati in progetti di solidarietà. Prima di lei avevano ricevuto questa onorificenza solo la regina Sofia di Spagna nel 2007 e l’anno successivo Vincente Ferrer, considerato l’equivalente iberico di Madre Teresa di Calcutta per il suo impegno filantropico in India. La signora Florio è ideatrice e anima di European Heart for Children, promosso dalla Società Europea di Cardiologia (ESC) e dalla Fondazione Anna Maria Sechi per il Cuore (FASC), con l’obiettivo di offrire assistenza ai bambini cardiopatici nei Paesi in cui oggi ancora non è garantita. Il premio consiste in una medaglia d’oro ma, soprattutto, in due preziosi ecocardiografi di ultima generazione donati da Siemens che verranno destinati al progetto. “Sono particolarmente onorata di questo riconoscimento, anche perché la nostra Fondazione è neonata ed ha bisogno di aiuto e sostegno – afferma Claudia Florio, che è anche la moglie del prof. Roberto Ferrari, primo italiano a ricoprire la carica di presidente dell’ESC -. Neonata ma già attiva: nei mesi scorsi siamo stati in Siria e la nostra missione ha permesso di salvare 52 piccoli condannati altrimenti ad una morte prematura per difetti congeniti del cuore. Ne abbiamo in programma numerose altre, che garantiscono inoltre training ai medici locali, offerta di strumenti tecnologici adeguati e possibilità di frequentare stages in Italia”. “I bambini con patologie cardiache nel mondo sono 6 milioni, , ogni anno nascono un milione di piccoli in questa condizione ma solo 200.000 ricevono cure appropriate – aggiunge il prof. Ferrari –. La prevenzione resta l’arma vincente contro le malattie cardiovascolari ma in questi casi non è sufficiente. Vanno preparati anche i cardiologi e i cardiochirurghi perché possano affrontare e risolvere, soprattutto in campo pediatrico, alcune fra le più comuni malformazioni. Con il progetto European Heart for Children l’ESC ha voluto colmare questa lacuna e rispondere a un bisogno reale”.
L’impegno del prof. Ferrari e della signora Florio contro le malattie cardiovascolari è a tutto tondo e parte da “casa propria”: Ferrara, dove il professore dirige la cattedra di cardiologia all’Università, è infatti diventata la prima città europea della prevenzione. Questo grazie ad un progetto che coinvolge l’intera città, le Istituzioni, i commercianti, gli albergatori, i produttori di frutta e pesce azzurro. Sono stati attivati percorsi di salute sulle mura cittadine, per spingere gli abitanti a praticare attività fisica in maniera costante e controllata, sono stati implementati menu “salva cuore” ed è partito il primo studio osservazionale per misurare i livelli di rischio dell’intera popolazione. Un progetto che è stato indicato come modello per l’intero continente nell’ambito del Congresso europeo di cardiologia recentemente concluso a Barcellona. “European Heart for Children rappresenta la nostra nuova sfida – continua la signora Florio, regista cinematografica di film quali “Il gioco” e “La regina degli scacchi” – il premio che riceviamo oggi testimonia che ci stiamo muovendo nella giusta direzione ed è un buon auspicio perché la nostra missione diventi sempre più incisiva. Abbiamo bisogno di sostegno economico ma anche di un appoggio più strutturale, da parte della politica e delle organizzazioni internazionali. Perché solo con la partecipazione attiva dei governi e delle associazioni locali si potrà davvero cambiare il destino di tanti bambini e assicurare loro il diritto alla salute”.
Doppio riconoscimento per Ferrara sede anche della Fondazione Anna Maria Sechi per il Cuore (FASC), Fondazione nata lo scorso anno che si occupa di prevenzione, sensibilizzazione e informazione sulle malattie cardiovascolari. La FASC, presieduta da Roberto Ferrari partecipa al progetto umanitario e promuove anche in Italia azioni concrete a favore dei cittadini. Fra queste, il numero verde del cuore 800.216.662 (attivo i giorni feriali dalle 15 alle 17).

Per conoscere più a fondo il progetto
http://www.escardio.org/policy/european-heart-children/pages/welcome.aspx

Lucia Figini
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