mercoledì, 29 novembre 2023
Medinews
18 Luglio 2007

IL CALINI IN PRIMA LINEA ALLA “CARICA” DI ICTUS E DIABETE

Per la prima volta in Italia un progetto di prevenzione delle malattie cardiovascolari entrerà nelle classi. Il prof. Agabiti Rosei: “È la ricetta per sconfiggerle”

Brescia, 6 novembre 2006 – È il primo ad essere realizzato in Italia, si chiama “CARICA”, acronimo di CAlini e RIschio CArdiovascolare, e coinvolgerà gli studenti del Liceo Scientifico Calini di Brescia, che parteciperanno a un programma di screening dei principali fattori di rischio cardiovascolare. Con la compilazione di questionari su abitudini alimentari ed attività fisica, misurazione della pressione arteriosa, dei livelli di colesterolo, del giro-vita e del peso corporeo, e registrazione dell’elettrocardiogramma. “CARICA” è il progetto pilota promosso dal “Centro per la prevenzione e la cura dei fattori di rischio cardiovascolare” dell’Università di Brescia, in collaborazione con la Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa (SIIA). “Le malattie cardiovascolari – spiega il prof. Enrico Agabiti Rosei, presidente della SIIA -, in particolare infarto del miocardio e ictus cerebrale, e metaboliche, tra cui diabete mellito e obesità, rappresentano la principale causa di morte e di peggioramento della qualità di vita della popolazione italiana. Sensibilizzare i più giovani sull’importanza della prevenzione e di uno stile di vita corretto è il primo passo per poter evitare l’insorgere di queste patologie e delle complicanze che ne derivano. Da queste considerazioni nasce CARICA”. All’iniziativa hanno aderito, tra gli altri, il Provveditorato agli Studi di Brescia, la Croce Rossa Italiana, il Comune e la Provincia di Brescia e la Società Italiana di Medicina Generale.

Il programma del progetto, destinato a coinvolgere in totale circa 300 studenti, si articola in sei seminari, che si svolgeranno l’8 e il 10 novembre 2006, il 17 e il 19 gennaio e il 7 e 9 febbraio 2007. In ogni data verrà svolto un “modulo didattico” destinato a due classi riunite (circa 50 studenti delle classi terze, quarte e quinte), che si svilupperà in due parti, precedute dalla distribuzione di questionari per la valutazione dell’attività fisica e delle abitudini alimentari. Nella prima parte, collettiva, un medico del “Centro per la prevenzione e la cura dei fattori di rischio cardiovascolare” dell’Università di Brescia spiegherà agli studenti quali sono i fattori di rischio soffermandosi in particolare sui possibili interventi preventivi. Nella seconda parte, individuale, verrà definito il profilo di rischio di ciascun studente, con la misurazione della pressione arteriosa, dell’indice di massa corporea, della colesterolemia e l’esecuzione di un elettrocardiogramma. Il frutto di queste valutazioni sarà la documentazione fornita allo studente (e alla famiglia, se minorenne) contenente i risultati dello screening effettuato. Fin qui gli interventi di primo livello. Gli studenti interessati potranno anche accedere a interventi “di secondo livello”, con programmi personalizzati per la correzione dei fattori di rischio, svolti in collaborazione con personale medico universitario degli Spedali Civili di Brescia ed i Medici di Medicina Generale. Non solo. Il progetto “CARICA” potrà avere un seguito dopo il sesto seminario del 9 febbraio 2007. Infatti, alla luce dei risultati della prima fase, l’iniziativa potrà essere estesa ad altri studenti, anche di altri Istituti.
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