venerdì, 4 ottobre 2024
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15 Settembre 2009

FARMACISTI OSPEDALIERI: “INSIEME PER ASSICURARE LA QUALITA’ NELLA GESTIONE DEI RADIO FARMACI”

Roma, 15 settembre 2009 – Incontri in tutta Italia per avviare la corretta applicazione delle Norme di Buona Preparazione dei Radiofarmaci, malgrado il loro slittamento di 11 mesi

“Ci stiamo concretamente preparando per assicurare l’entrata in vigore delle Norme di Buona Preparazione dei Radiofarmaci per Medicina Nucleare anche attraverso la formazione e lo scambio scientifico-culturale tra le diverse professionalità coinvolte”. Così interviene Laura Fabrizio Presidente SIFO (Società Italiana di Farmacia Ospedaliera e dei Servizi Farmaceutici delle Aziende Sanitarie) . “Dopo l’incontro dell’11-12 settembre a Roma, ne abbiamo programmati altri al nord e al sud Italia per favorire sempre più la formazione del farmacista ospedaliero in questo specifico campo e l’integrazione tra le diverse figure professionali coinvolte”. Per questo l’incontro di Roma, patrocinato dal GICR (Gruppo Interdisciplinare di Chimica dei Radiofarmaci) ha visto la partecipazione, oltre dei Farmacisti SIFO, anche di funzionari dell’AIFA, del Ministero della Salute, di Medici di Medicina Nucleare, Radiochimici e Biologi.
“Analogo percorso – ricorda Alessandro D’Arpino dell’Area Radiofarmacia SIFO – effettuato già da anni dai Farmacisti Ospedalieri nell’ambito dell’Oncologia, ha portato ad una proficua sinergia con i medici oncologici. Siamo certi che, allo stesso modo, la collaborazione tra Farmacisti Ospedalieri e le altre professionalità coinvolte nelle Medicine Nucleari contribuirà ad assicurare qualità e sicurezza nella gestione dei rediofarmaci”.
“L’allestimento di preparazioni radiofarmaceutiche è un processo multidisciplinare che richiede l’intervento di diverse professionalità, dal fisico sanitario, all’ingegnere, al chimico, al biologo, al farmacista ospedaliero ed infine al medico nucleare. Per questo è fondamentale collaborare per individuare i percorsi e le metodologie più corrette per la gestione dei diversi tipi di radiofarmaci utilizzati a scopo terapeutico o diagnostico” ribadisce Maria Cecilia Giron Coordinatrice dell’Area Radiofarmacia SIFO “a vantaggio della sicurezza del paziente e dell’efficacia e qualità del prodotto ma anche a tutela degli operatori sanitari coinvolti”.
Monica Santimaria – esperta SIFO per la gestione dei radiofarmaci – sottolinea: “I radiofarmaci sono a tutti gli effetti medicinali e il farmacista inserito nei reparti di Medicina Nucleare può concorrere, in totale collaborazione alle altre figure professionali già operanti e in virtù della sua specifica formazione nel settore, a facilitare l’applicazione delle Norme, non solo per quanto riguarda i processi di acquisizione, stoccaggio e allestimento dei radiofarmaci, ma anche come supporto tecnico e legislativo nonché nella costruzione dei protocolli per la sperimentazione clinica”.
La SIFO si dice certa che il know-how del Farmacista Ospedaliero rappresenti una rilevante risorsa per le Medicine Nucleari al fine di assicurare, anche in questo delicato campo diagnostico e terapeutico, prestazioni sempre più appropriate e sicure.
Questa la risposta della SIFO al recente slittamento delle Norme di Buona preparazione dei radiofarmaci che sarebbero dovute entrare in vigore il 5 agosto scorso ma che, purtroppo, hanno subito uno slittamento di 11 mesi.
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