Quarta edizione del riconoscimento alla memoria di Giovanni Maria Pace. D’Amico, Miceli e Maio hanno ricevuto un assegno di 2500 euro.
Napoli – Arnaldo D’Amico e Ivan Miceli, rispettivamente caposervizio di Repubblica Salute e vicecaporedattore di Rai International, sono i vincitori della quarta edizione del premio giornalistico “Giovanni Maria Pace” per la divulgazione scientifica, indetto dall’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM), insieme a Bristol Myers Squibb, per ricordare il collega di Repubblica scomparso quattro anni fa. Adelisa Maio, redattrice dell’Adnkronos Salute, è invece la vincitrice della prima edizione del premio Pace per i giovani giornalisti. I tre colleghi hanno ricevuto il riconoscimento alla Mostra d’Oltremare di Napoli, durante la cerimonia di apertura del VII congresso nazionale dell’AIOM. A consegnare il diploma e i 2.500 euro ai vincitori sono stati il presidente degli oncologi italiani, Roberto Labianca e il presidente e amministratore delegato di Bristol Myers Squibb, Filiberto Claroni, entrambi membri della giuria insieme al direttore di Repubblica Ezio Mauro. Alla consegna del premio era presente anche la signora Rosemarie Pace.Arnaldo D’Amico è stato insignito del premio “Giovanni Maria Pace” perché, come recita la motivazione “firma i più brillanti resoconti sulle conquiste scientifiche e si dedica con sempre maggiore frequenza alle tematiche mediche, sanitarie e di salute, testimoniando negli ultimi anni la rivoluzione delle nuove terapie e della genetica applicata all’oncologia. Un suo ‘pezzo’ aiuta non solo a sapere ma soprattutto a comprendere: una ‘missione’ che Arnaldo riversa anche nell’impegno extra redazionale, intervenendo a convegni, dibattiti e rivolgendosi anche ai giovani, nel tentativo di far recuperare posizioni alla cultura scientifica che in Italia non è mai stata in auge”.
Ivan Miceli ha visto riconosciuta la sua vasta esperienza professionale: “carta stampata, Tv, radio e oggi satellite, una multiformità di stili, esperienze e modalità comunicative diverse” che Miceli “ha sempre brillantemente affrontato, trattato e approfondito, riuscendo a trasmettere non solo news ma sapere”.
Adelisa Maio riceve la prima edizione del premio giovani 2005 per “la capacità di coniugare e sintetizzare in poche battute notizie difficili, dichiarazioni e voci dei protagonisti della scienza e della politica sanitaria. Un compito sempre più complesso per l’ampliarsi dell’offerta e della domanda d’informazione sulla salute e per la molteplicità dei temi che oggi passano sui monitor delle agenzie”.