venerdì, 6 dicembre 2024
Medinews
27 Marzo 2006

A MODENA UNO DEI “PADRI FONDATORI” DELL’ONCOLOGIA. SPECIALISTI A LEZIONE DA GABRIEL HORTOBAGYI

Modena – Per due giorni Modena ospiterà il prof. Gabriel Hortobagyi, a pieno diritto uno dei “padri fondatori” dell’oncologia moderna e presidente della più importante associazione oncologica americana, l’American Society of Clinical Oncology (ASCO). Oggi e domani l’oncologo terrà al Centro Oncologico Modenese (COM) alcune lezioni di approfondimento sul trattamento del tumore della mammella, sia precoce che avanzato. Il corso è indirizzato agli specialisti secondo un’ottica multidisciplinare che prevede, oltre agli oncologi, anche chirurghi e radioterapisti. “Durante l’incontro – spiega il prof. Pierfranco Conte direttore scientifico del COM – si discuteranno in particolare le ultime novità, in termini di diagnostica, caratterizzazione del tumore, terapie. Si affronteranno insieme anche casi clinici, il modo migliore per adattare le nuove conoscenze a casi specifici”. L’iniziativa, fonte di aggiornamento straordinaria, è concepita all’interno di un progetto di gemellaggio, in corso ormai da 3 anni, tra il COM e uno dei migliori centri oncologici al mondo, il MD Anderson Center di Houston. “Una collaborazione – commenta Conte – che abbiamo fortemente voluto per offrire ai pazienti il meglio delle terapie e dell’assistenza”.
Il COM è impegnato da anni nella cura di tutti i tumori e in particolare di quelli della mammella di cui a Modena si registrano ogni anno più di 500 nuovi casi. “Il nostro istituto – aggiunge Conte – ha seguito 1489 donne nel 2004, 1.276 l’anno precedente. Numeri che testimoniano la grande diffusione di questa patologia in costante aumento”.
Proprio per garantire a queste pazienti il meglio in termini di trattamento, in particolare nella chemioterapia, è nata la “joint-venture” tra Com e MD Anderson Center. L’accordo tra i due istituti prevede, oltre a questi corsi di aggiornamento che si tengono in primavera e in autunno (il primo sulla malattia in fase precoce, l’altro sulle patologie avanzate), anche numerosi progetti di studio in compartecipazione e scambi di specialisti tra i due centri. E i due istituti condividono un altro obiettivo: offrire ai pazienti i massimi livelli di assistenza e di qualità di vita. “Il prof Hortobagyi – sottolinea infatti Conte – è impegnato da anni su questo fronte. Lo dimostra la sua partecipazione alla realizzazione della famosa “Carta di Parigi” sui diritti del malato”. Un’uniformità di vedute che ha rafforzato la stima reciproca e che spiega la decisione del COM di offrire all’insigne oncologo la laurea honoris causa nel 2005.
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