Nel Lazio il 33,2% degli adulti è sedentario e il 29,6% fuma. I camici bianchi saranno per 3 giorni nel pullman per fornire consigli sugli stili di vita sani contro il cancro. In programma lezioni in classe agli studenti di 9 Istituti. Domenica mattina la “passeggiata della salute”. Nella Regione stimate 33.300 nuove diagnosi nel 2016
Dal 24 al 26 marzo la città ospita la settima tappa del tour dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica
Frosinone, 23 marzo 2017 – La lotta ai tumori scende in piazza a Frosinone. La settima tappa del “Festival della prevenzione e innovazione in oncologia” si svolge proprio nel capoluogo laziale. Un motorhome, cioè un pullman, sarà allestito per tre giorni, dal 24 al 26 marzo, a Villa Comunale (Via Marco Tullio Cicerone 31), dove gli oncologi dell’AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) forniranno consigli e informazioni sulla prevenzione, sull’innovazione terapeutica e sui progressi nella ricerca in campo oncologico. Non solo. Il 24 e 25 marzo sono previste lezioni in 9 scuole della Provincia di Frosinone e domenica mattina si svolgerà la “passeggiata della salute” (con partenza alle 10 da Villa Comunale), 10.000 passi godendo delle bellezze architettoniche della città. L’obiettivo è portare ai cittadini un messaggio fondamentale: il cancro non va più considerato un male incurabile e contro questa malattia si deve giocare d’anticipo. “Lanciamo, sul modello dei festival della letteratura, il primo ‘Festival della prevenzione e innovazione in oncologia’ per spiegare agli italiani il nuovo corso dell’oncologia, che spazia dai corretti stili di vita, agli screening, alle armi innovative come l’immuno-oncologia e le terapie a bersaglio molecolare, fino alla riabilitazione, al reinserimento nel mondo del lavoro e al ritorno alla vita – spiega il prof. Carmine Pinto, presidente nazionale AIOM -. Grazie alla diagnosi precoce e alle nuove armi il 60% dei pazienti sconfigge la malattia, percentuale che raggiunge il 70% nelle neoplasie più frequenti”. La manifestazione itinerante, resa possibile grazie al sostegno di Bristol-Myers Squibb, tocca 16 città con eventi che dureranno tre giorni. In Italia nel 2016 sono stati stimati 365.800 nuovi casi di tumore (189.600 negli uomini e 176.200 nelle donne), nel Lazio 33.300 (16.400 uomini e 16.900 donne). “Resta ancora molto da fare sul piano della prevenzione – continua la dott.ssa Teresa Gamucci, Direttore Oncologia all’Ospedale di Sora (ASL di Frosinone) -, se pensiamo che l’Italia destina solo il 4,2% della spesa sanitaria totale a queste attività, collocandosi negli ultimi posti per investimenti in prevenzione fra i 34 Paesi che fanno parte dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OECD)”. Molti studi hanno dimostrato che il 40% dei tumori può essere evitato con uno stile di vita sano (no al fumo, attività fisica costante e dieta corretta), ma pochi italiani seguono queste regole. Anche nel Lazio emergono dati preoccupanti (Report del sistema di sorveglianza PASSI 2012-2015): le percentuali sull’eccesso ponderale sono simili a quelle nazionali, infatti il sovrappeso riguarda il 31,3% dei cittadini della Regione (31,6% Italia) e il 9,7% è obeso (10,4% Italia). Critici anche i dati sull’attività fisica: il 33,2% dei laziali è completamente sedentario (32% Italia). Superiori rispetto alla media nazionale anche i numeri relativi al fumo: è tabagista il 29,6% (26,9% Italia). Si stima che oggi nel Lazio vivano circa 265.400 persone dopo la diagnosi di tumore, una cifra in costante crescita. Oltre alle nuove terapie, anche gli screening svolgono un ruolo fondamentale nel miglioramento dei tassi di guarigione. Ma nel Lazio troppo poche persone si sottopongono a questi esami, indispensabili per individuare la malattia in fase precoce. Nel 2015 solo il 47,4% delle donne residenti nella Regione ha eseguito una mammografia rispetto a una media nazionale pari al 55% e il 25,4% ha aderito all’invito a sottoporsi al Pap-Test (39,8% Italia) per la diagnosi tempestiva del tumore del collo dell’utero. E nel 2015 solo il 23,4% dei cittadini laziali ha eseguito il test per la ricerca del sangue occulto nelle feci per individuare il cancro del colon-retto (43% Italia).Gli oncologi medici saranno presenti nel motorhome venerdì 24 e sabato 25 marzo dalle 14 alle 18 e domenica 26 marzo dalle 10 alle 14. Venerdì 24 marzo (dalle 15 alle 18) interverranno come testimonial del progetto i giocatori di pallavolo della Biosì Indexa Sora (Superlega Volley A1) e della squadra di Basket Ferentino (Serie A2). Sabato 25 marzo dalle 15 alle 17 interverranno società e associazioni sportive per sottolineare l’importanza dell’attività fisica nella prevenzione dei tumori e dalle 17 alle 18 a Villa Comunale è previsto un convegno sulla prevenzione e innovazione in oncologia.
Questi i 9 Istituti coinvolti negli incontri in classe con gli studenti venerdì e sabato: Liceo Classico Statale “Carducci” (Cassino), Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” (Sora), Istituto Istruzione Superiore “N. Turriziani” Liceo Classico e Liceo Linguistico (Frosinone), Istituto Istruzione Superiore “Brunelleschi-Da Vinci” (Frosinone), Istituto Istruzione Superiore, Liceo Classico Statale “Dante Alighieri” (Anagni), Liceo Classico “V. Simoncelli” (Sora), Istituto Istruzione Superiore “Tulliano” sez. Liceo Classico e sez. Chimica (Arpino), Istituto Istruzione Superiore (Pontecorvo), e Istituto Istruzione Superiore Nicolucci Reggio, ITAS (Sede di Sora).
Durante tutti gli eventi saranno distribuiti ai cittadini opuscoli sulle principali regole della prevenzione oncologica e sulle nuove armi in grado di sconfiggere la malattia o di migliorare la sopravvivenza in modo significativo.