A Firenze il 20° congresso nazionale della Società Italiana di Medicina Generale
Firenze, 28 novembre 2003 – Dedicarsi alla compilazione di un identikit personalizzato del paziente, grazie a semplici operazioni e misurazioni da eseguire sulle persone fin da giovani. Identificare indicatori strategici, inserire e aggiornare costantemente i dati predittivi di malattie future. L’obiettivo finale è la gestione dell’organismo umano come una ‘macchina’ da mantenere funzionale e efficiente, non solo grazie alla cura delle malattie ma anche attraverso visite periodiche e preventive. Il ‘tagliando degli assistiti’ è uno degli obiettivi della Società Italiana di Medicina Generale ed è al centro delle discussioni del XX Congresso nazionale in corso fino a domani al Centro compressi di Firenze. Insieme ai grandi temi della cura, dell’aggiornamento e dell’avanzamento delle tecniche mediche, i partecipanti tratteranno il tema della ‘medicina delle persone sane’, una nuova prospettiva della medicina generale destinata a provocare cambiamenti importanti non solo di politica sanitaria ma anche di politiche produttive. “La medicina delle persone sane ha tre caratteristiche principali – spiega il dottor Claudio Cricelli, presidente della Società – Coinvolge totalmente il cittadino perché permette al medico di occuparsi di lui non solo quando è malato ma quando è ancora in salute. In secondo luogo si esercita sui grandi numeri. La misurazione della circonferenza dell’addome, per esempio, è utile solo se viene effettuata su tutti i pazienti. Perché la prevenzione di eventi molto diffusi nella popolazione come l’obesità richiede un monitoraggio di ampio spettro. Infine, la medicina delle persone sane prevede e ha bisogno di grandi azioni programmatiche”.Malattie cardiovascolari e obesità sono tra le grandi malattie del nostro tempo. Ad oggi infarti del miocardio, aritmie, angina pectoris, sono la prima causa di morte nel nostro Paese (il 44% di tutti i decessi). L’obesità riguarda più del 9% della popolazione adulta ed è uno dei fattori principali che predispone allo sviluppo di disturbi del cuore, al diabete e ai tumori. La medicina delle persone sane rappresenta un modo rivoluzionario di affrontare queste malattie, intervenendo quando ancora non sono ancora sviluppate. “La maggior parte delle persone non è consapevole del potenziale beneficio associato a operazioni semplicissime – sostiene il dr. Brignoli – La misurazione della circonferenza dell’addome è il principale predittore di obesità, malattie cardiovascolari e diabete nell’età adulta. Eseguendo la misurazione sul paziente quando è ancora un bambino è possibile ricorrere a interventi preventivi di grande efficacia”. La medicina delle persone sane si può rivelare molto utile soprattutto in settori come quello dell’alimentazione e della nutrizione. “Sappiamo tutti – aggiunge il presidente della Simg – che quello che mangiamo determina le nostre future condizioni di salute, che l’alimentazione non solo allontana le malattie ma produce qualità di vita”. Ma l’impegno è diretto anche alla individuazione di indicatori predittivi efficaci. In America e in Europa si sta per esempio lavorando su un test sul livello di ossidazione dell’organismo. Se si riesce a stabilire la quantità di ossidante presente nel corpo di un individuo è possibile anche correre ai ripari quando ancora non si sono sviluppati disturbi. La quantità di antiossidanti presenti è un indicatore di possibili malattie future, ma non è l’unico.
“Abbiamo a disposizione strumenti semplici ma efficaci per predire l’insorgenza di malattie. – afferma Cricelli – Il monitoraggio periodico del peso prima di tutto ma anche l’analisi del metabolismo dei lipidi o degli zuccheri. Non dimentichiamo infatti che in molti casi di diabete, l’assunzione di abitudini alimentari e di vita rigorose permetterebbe al paziente di guarire”.
La medicina delle persone sane non è una novità. America e Gran Bretagna hanno già riconosciuto la validità di questo approccio, come dimostra la stesura del ’Healthy People 2010’. Fatto proprio dal governo americano e da quello britannico, il documento si propone di imporre la medicina delle persone sane come strategia sanitaria principale del medico del futuro. L’importanza dell’alimentazione, del ricorso agli antiossidanti, dell’attività fisica nella prevenzione di obesità, malattie cardiovascolari e diabete, è supportato nel rapporto da una letteratura ricca e aggiornata.
“La medicina delle persone sane è il futuro. – conclude il dott. Cricelli – Perché diventi realtà in tempi brevi è necessario un impegno in prima persona dello Stato. La Simg rivolge un appello al governo perché organizzi campagne informative mirate sui temi della prevenzione, sull’importanza della attività fisica e dell’alimentazione corretta. Chiederemo inoltre maggiore forza per le associazioni medico-scientifiche, il superamento del divario tra queste e le associazioni di sindacato in campo politico. Il sistema sanitario deve riconoscere che la capacità di management, di applicare correttamente le regole scientifiche, l’’evidence-based medicine’ sono state inventate e promosse dalle società scientifiche. Il buon medico è prima di tutto un medico preparato e la competenza non è materia sindacale. Il bilancio del triennio è sicuramente positivo e in futuro l’impegno si rivolgerà nella stessa direzione, quella della promozione di maggiore competenza clinica, di un approfondimento e diffusione capillare della formazione. Ma per avere risultati concreti i ruolo delle società scientifiche, sia di medicina generale che di altre specialità, deve essere riconosciuto e valorizzato”.