8 Luglio 2005
TUMORI, NUOVE INDICAZIONI PER IL PACLITAXEL DI BRISTOL-MYERS SQUIBB
Roma, 8 luglio 2005 – Nuove indicazioni per il paclitaxel: via libera dell’AIFA pubblicato su GU del 2 luglio n. 152, per l’utilizzo dell’agente antitumorale di Bristol–Myers Squibb in terapia adiuvante (ossia dopo trattamento chirurgico), in donne a cui è stato diagnosticato tumore della mammella con coinvolgimento dei linfonodi. In particolare il paclitaxel viene indicato in aggiunta al trattamento con antracicline e ciclofosfamide. La nuova indicazione è basata sui risultati emersi da alcuni grandi studi internazionali, quali il CALGB 9344 (Cancer and Leukemia Group B 9344 study) che ha dimostrato, nelle oltre 3.000 donne seguite per più di 5 anni, come l’aggiunta del paclitaxel alla chemioterapia standard riducesse del 18% il rischio di recidiva e del 19% quello di morte. Ogni anno in Italia sono 10.000 le donne che si ammalano di tumore alla mammella con coinvolgimento linfonodale. L’AIFA ha dato anche l’autorizzazione all’impiego del paclitaxel in associazione con antracicline nel trattamento iniziale del tumore della mammella metastatico e, in monochemioterapia, nel trattamento del sarcoma di Kaposi. Il paclitaxel di Bristol-Myers Squibb è disponibile in Italia da oltre 10 anni e finora nel mondo è stato utilizzato da oltre un milione di pazienti.