Ha guidato la Società Scientifica dal 2001 al 2003. Attualmente è il Presidente della Federazione degli Oncologi, Cardiologi ed Ematologi (FOCE)
Roma, 16 novembre 2023 – Francesco Cognetti è stato insignito del premio “Gianni Bonadonna” 2023 dall’Associazione Italiana di Oncologia Medica.
Il prof. Cognetti è stato la guida di AIOM dal 2001 al 2003 e ha lavorato per 32 anni come Direttore dell’Oncologia Medica presso l’Istituto Regina Elena di Roma, dal 2001 al 2006 è stato Direttore Scientifico e Segretario Generale di “Alleanza Contro il Cancro”, dal 1991 al 2001 Membro dell’“Executive Committee” della Società Europea dell’Oncologia Medica (ESMO) ed è autore di circa 450 lavori scientifici pubblicati sulle più importanti riviste internazionali. Attualmente Presidente della Federazione degli Oncologi, Cardiologi ed Ematologi (FOCE) è Coordinatore di 75 Società Scientifiche nell’ambito del “Forum delle Società Scientifiche dei Clinici Ospedalieri ed Universitari Italiani”. È attualmente anche Professore di Oncologia Medica presso l’Unicamillus Internationl Medical University in Roma e Membro dello “Scientific Advisory Board” dell’Ospedale Fatebenefratelli Isola Tiberina – Gemelli Isola di Roma con la specifica delega allo sviluppo della Ricerca Clinica in Oncologia. Il premio è stato consegnato al prof. durante il 25° congresso della Società Scientifica che si è svolto di recente a Roma.
“Sono onorato di ricevere questo riconoscimento e ringrazio tutti i soci AIOM della fiducia – afferma il professore -. Quando ho intrapreso la carriera di medico, questa specializzazione rappresentava una sfida contro una patologia molto difficile, nella quale le possibilità di successo dipendevano esclusivamente dalla nostra capacità di ricerca e innovazione. E’ importante ricordare che i traguardi raggiunti in questi anni sono il frutto di uno sviluppo corretto della comunicazione e dello scambio di informazioni che ha creato un rapporto non solo professionale ma anche personale e sincero nei confronti dei colleghi, dei pazienti e delle loro famiglie. Spero di aver contribuito alla crescita della ricerca clinica dell’Oncologia Medica sia in Italia che a livello Internazionale”.