29 Dicembre 2007
MEDICINA: “ENTRIAMO IN SINTONIA”. PARTE DA PADOVA PROGETTO NEGLI AMBULATORI
Poster, vignette, corsi, linguaggio del corpo: strumenti ideati dai sanitari per comunicare in modo più diretto coi pazienti e superare il ‘medichese’
Padova, 26 settembre 2007 – Poster negli ambulatori per lanciare efficaci messaggi sulla necessità di stili di vita salutari, corsi multimediali per il miglioramento della comunicazione medico-paziente, campagne d’informazione sul riconoscimento dei segnali del proprio corpo e sul loro significato, e progetti di ricerca che permettano la valutazione del miglioramento nella salute delle persone e dei costi del sistema, attuando le misure preventive consigliate. Sono questi alcuni dei progetti selezionati dalla Società Italiana di Medicina Generale di Padova che ha da poco concluso i lavori del secondo congresso dei medici del Triveneto. “Stili di vita più sani, controlli di glicemia, pressione e peso sono fondamentali per ridurre gli eventi cardiovascolari che rappresentano la prima causa di morte – afferma la dr.ssa Raffaella Michieli, Segretario Nazionale della SIMG – purtroppo però in molti casi questi parametri non sono sotto controllo, nonostante le visite dal medico siano negli ultimi anni aumentate del 50% passando da una media per medico di 5.000 visite/anno a 7.400 circa”. “Nonostante ciò – continua la dr.ssa Michieli – ancora i risultati in termini di ‘compliance’, cioè di aderenza a trattamenti e consigli, stentano ad arrivare. Noi medici parliamo ancora troppo il ‘medichese’, i pazienti spesso non comprendono l’importanza dei consigli da noi forniti e non seguono le prescrizioni. In questo modo non si riesce a promuovere abbastanza la prevenzione e a farne le spese non sono solo i cittadini ma anche l’intero Servizio sanitario”. Ad esempio il diabete, malattia che può portare a eventi cardiovascolari devastanti per la persona e per la sua famiglia, elevando enormemente i costi che la società è costretta ad affrontare. “La prevalenza dei diabetici in Veneto da noi riscontrata è del 6,5%”, afferma Bruno Franco Novelletto, presidente SIMG di Padova e coordinatore regionale di ‘Health Search’, il data-base della medicina generale italiana. “Una percentuale generale elevata – commenta il dott. Maurizio Cancian, Presidente regionale di SIMG Veneto – ma se si osserva la fascia d’età dai 50 ai 60 anni, il dato sale al 7%, dai 60 ai 69 è del 14% e dai 70 ai 79 il 18%, quindi dopo i 50 anni la prevalenza del diabete è il doppio del dato generale. Il data-base nazionale ‘Health Search’ della SIMG è uno più vasti e affidabili in Europa tanto che già dal 2004 i suoi dati vengono utilizzati per la stesura del rapporto OSMED (rapporto nazionale sui farmaci in Italia).”