28 Marzo 2008
ITALIANI SEMPRE DI PIÙ DAL MEDICO, MA LA ‘COMPLIANCE’ NON MIGLIORA
Firenze, 28 marzo 2008 – Nonostante nell’ultimo decennio le visite dal medico di medicina generale siano cresciute esponenzialmente (sono aumentate del 50% passando da una media di 5.000 all’anno per medico nel quinquennio 1990-1995 a 7.400 circa di oggi), ancora i risultati in termini di ‘compliance’, cioè di aderenza da parte dell’assistito a trattamenti e consigli del proprio medico di fiducia, stentano ad arrivare. Il dato sulle visite degli italiani al medico di famiglia è uno dei tanti estrapolabili dal data-base nazionale ‘Health Search’ della Società Italiana di Medicina Generale (SIMG) che monitora gli accessi negli ambulatori. “I cittadini sono sempre più informati – spiega Claudio Cricelli, presidente della SIMG – si recano più spesso dal medico e gli chiedono di spiegare i risultati degli esami, di informarli sugli obiettivi delle terapie e sulle novità di cui apprendono da stampa, radio-tv e ormai sempre più spesso da internet. Purtroppo bisogna ammettere che il ‘medichese’ è ancora diffuso, i pazienti spesso non comprendono l’importanza dei consigli da noi forniti e non seguono le prescrizioni. In questo modo non si riesce a promuovere abbastanza la prevenzione e a farne le spese non sono solo i cittadini ma anche l’intero Servizio sanitario con un esborso per le cure che si potrebbe in parte evitare se la comunicazione facesse più presa”. Per questo la SIMG, accanto ai corsi di formazione e comunicazione rivolti ai soci, ha da un anno circa lanciato il progetto nazionale ‘Entriamo in sintonia’, in cui i medici propongono nuovi strumenti per rendere più efficace la comunicazione coi cittadini. Tra gli strumenti messi in campo, poster negli ambulatori per lanciare efficaci messaggi sulla necessità di stili di vita salutari, corsi multimediali per il miglioramento della comunicazione medico/paziente, campagne d’informazione sulla comunicazione non verbale e progetti di ricerca che permettano la valutazione del miglioramento nella salute delle persone e dei costi del sistema, attuando le misure preventive consigliate.