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12 Dicembre 2018

IN CAMPANIA OGNI ANNO SI AMMALANO CIRCA 15.000 ANZIANI GLI ONCOLOGI: “SERVE PIU’ COORDINAMENTO TRA OSPEDALE E TERRITORIO”

Napoli, 11 dicembre 2018 – Il dott. Francesco Perrone: “Nel 50% dei casi il cancro colpisce gli over 70. Grazie alle connessioni della rete oncologica regionale potremo garantire un’assistenza migliore a questa categoria di pazienti”

Il cancro è una malattia sempre più della terza età. Oltre il 50% delle diagnosi avviene oltre i 70 anni. Ogni anno, solo in Campania sono più di 15.000 i nuovi casi di cancro che riguardano gli over 70. I più diffusi risultano quello al seno (2.025 casi), al colon-retto (2.075), al polmone (1.750), alla prostata (1.525) e alla vescica (1.275). Alle prospettive di cura di questa particolare categoria di pazienti è incentrato l’incontro dal titolo E’ possibile migliorare l’assistenza ai pazienti oncologici anziani? che si svolge oggi a Napoli presso l’Istituto Tumori IRCCS Fondazione Pascale di Napoli. L’evento, promosso da una Task Force oncologico-geriatrica coordinata dal prof. Silvio Monfardini insieme al prof Giuseppe Colloca (Geriatra del Policlinico Gemelli Universita’ Cattolica di Roma), rientra in un tour che ha già visto nove incontri in tutta Italia. Gli obiettivi dell’iniziativa sono: analizzare nei principali ospedali italiani la situazione dell’approccio terapeutico nelle neoplasie nelle persone anziane e discutere con tutti gli operatori interessati quali soluzioni operative per un approccio integrato oncologico-geriatrico. Il tutto con un forte coinvolgimento delle principali associazioni dei pazienti.

“Dobbiamo superare le barriere che ancora esistono per l’anziano, garantendo a questi pazienti sia un’assistenza di qualità che la opportunità di accedere a sperimentazioni cliniche opportunamente disegnate per rispondere ai loro bisogni – afferma il dott. Francesco Perrone, Direttore dell’Unità Sperimentazioni Cliniche dell’Istituto Pascale -. In questo senso, la costruzione della Rete Oncologica Campana che vede l’Istituto in prima linea come centro coordinatore, aiuterà a migliorare e strutturare i meccanismi di comunicazione tra i medici di famiglia e gli ospedali, garantendo una vera continuità di informazione ed offerta assistenziali fra ospedale e territorio, per poter dare il meglio sul piano medico ed umano ai pazienti oncologici anziani.”. “Ci troviamo di fronte spesso a pazienti complessi che, oltre alla patologia oncologica, presentano comorbidità e disabilità – afferma Silvio Monfardini, Direttore del Programma Oncologia Geriatrica all’Istituto Palazzolo Fondazione Don Carlo Gnocchi di Milano -. Ipertensione, diabete, insufficienza renale sono solo alcune delle patologie di cui dobbiamo tenere conto quando curiamo un over 70. Queste condizioni però non devono determinare l’automatica esclusione dall’accesso alle terapie innovative, che, anzi, potrebbero essere molto efficaci. La definizione del programma di cure deve infine considerare anche le condizioni sociali di queste persone, facilitandone anche l’accesso agli ospedali. La complessità del quadro clinico impone un maggiore coordinamento tra ospedale e territorio”.
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