HIV, NUOVO INIBITORE DELLA FUSIONE ORALE RIDUCE LA CARICA VIRALE IN OTTO GIORNI
Per valutare l’efficacia di BMS-488043 è stato condotto uno studio denominato AI 430-003 in cui sono stati arruolati 30 pazienti HIV positivi che rispondevano a queste caratteristiche: naive alla terapia antiretrovirale oppure non in terapia da oltre 16 settimane, una conta di CD4 maggiore di 250 cellule per millimetro cubo e una carica virale tra 5000 e 500.000 copie/mL. I due gruppi di 15 pazienti ciascuno (12 venivano trattati con il farmaco e 3 con placebo) hanno ricevuto 800 o 1800 mg del farmaco o placebo ogni 12 ore per 8 giorni La maggioranza dei pazienti di entrambi i bracci (7 nel gruppo che ha assunto 800 mg al giorno dell’inibitore e 8 in quello da 1800 mg) hanno visto una riduzione della carica virale di almeno un logaritmo già all’ottavo giorno.
Bristol Myers Squibb ha già annunciato che la sperimentazione proseguirà in altri studi clinici.