Giorgio Vittori: “Una lettura dei blog per ragazzi fa capire che l’informazione è davvero molto scarsa”. Il booklet, promosso dalla SIGO, sarà distribuito l’8 marzo
Lisbona, 6 marzo 2008 – Nel 2008 ci sono ancora adolescenti convinte di poter rimanere incinta con un bacio. Per evitare gravidanze indesiderate scelgono lavande a base di coca-cola, rapporti lampo (meno di un minuto) oppure posizioni o luoghi particolari (fare l’amore in piedi o in acqua). Pensano che la prima volta non si possa rimanere incinta, così come se non si raggiunge l’orgasmo. Sono questi i rimedi “fai da te” e i luoghi comuni più diffusi nei blog per giovanissime, bufale antiche che ritrovano nuova forza amplificate dal web. “Sesso senza sorprese – tutto quello che (non) devi sapere per non rimanere incinta” è una guida che si propone di smontare uno alla volta i più diffusi consigli sulla contraccezione “alternativa”, un’idea del progetto Scegli Tu, il programma per una contraccezione consapevole della Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia. Il vademecum, che rientra nell’ambito dello “Yasminelle study”, sarà diffuso nelle università, ai concerti e nelle discoteche, per educare divertendo anche chi è totalmente a digiuno di educazione sessuale. Materia in cui i giovani italiani sono particolarmente ignoranti, ma che rappresenta un problema anche per gli altri paesi del vecchio continente: dal Congresso Europeo di Ginecologia e Ostetricia in corso fino a sabato a Lisbona arriva infatti il richiamo degli esperti a non abbassare la guardia in tema di sicurezza contraccettiva “Una guida di questo genere può far sorridere – commenta Giorgio Vittori, Presidente della SIGO – ma è sufficiente un’analisi sommaria di quanto i ragazzi ci chiedono e si raccontano per capire che il livello di informazione è ancora davvero molto scarso. Vanno per la maggiore rimedi del tutto privi di fondamento scientifico e antichi pregiudizi duri a morire nei confronti del più sicuro anticoncezionale: la pillola. Con questo primo opuscolo ci auguriamo di riuscire a chiarire una volta per tutte che l’unico modo per fare l’amore sereni è informarsi per tempo, per non farsi cogliere impreparati”. L’8 marzo, giorno della Festa della Donna, la guida “antibufale” sarà distribuita in anteprima nelle piazze di Ancona, Bologna, Milano, Roma, Firenze, Cagliari, Torino, Palermo, Bari e Napoli.
Al Congresso Europeo ampio spazio è riservato al tema della contraccezione e, in particolare, a come migliorare la consapevolezza e ridurre ulteriormente il ricorso all’interruzione volontaria di gravidanza. Tutti concordano: la priorità è migliorare l’informazione. In Italia, secondo le ultime stime SIGO, solo lo 0,3% delle giovanissime under 19 possiede una buona educazione sessuale. Solo una su 4 raggiunge un livello sufficiente. Anche per questo nel nostro Paese l’utilizzo di mezzi contraccettivi fatica a decollare: “Fortunatamente il trend sta iniziando ad invertirsi – commenta il prof. Gianbenedetto Melis, Direttore della Clinica di Ostetricia e Ginecologia di Cagliari – In Italia l’uso degli estroprogestinici è in aumento, ma il nostro Paese rimane ancora il fanalino di coda dell’Europa: attualmente solo il 17% delle donne li utilizza. I motivi di questa riluttanza sono senza dubbio culturali e scontano preconcetti e luoghi comuni, ancora molto diffusi”. In particolare, la pillola continua ad essere vittima di errate convinzioni: fra le più dure a morire la necessità di sospendere temporaneamente l’assunzione, il fatto che aumenti la crescita di peli, che faccia perdere i capelli, che sia opportuno un periodo di “disintossicazione” prima di avere figli, che faccia diminuire la libido. Ma senza dubbio, il timore più frequente è quello di ingrassare. “È questo il motivo principale per cui tante donne rifiutano di utilizzare questo contraccettivo, esponendosi al rischio di gravidanze indesiderate – continua Melis – . Oggi invece, grazie alle ridotte dosi di estrogeni e all’uso di progestinici di nuova generazione, il rischio di aumentare di peso si è considerevolmente ridotto. In particolare si sono dimostrati efficaci i progestinici di quarta generazione, come il drospirenone, contenuto nella pillola Yasminelle”. Un altro pregiudizio molto diffuso, soprattutto fra i più giovani, è l’impossibilità di utilizzare contemporaneamente pillola e preservativo, La “doppia barriera” è invece il metodo che si consiglia di preferenza alle giovanissime. La pillola è infatti il metodo più sicuro per evitare una gravidanza ed è una scelta autonoma della donna, che in questo modo non delega al partner la responsabilità della contraccezione. Il preservativo è invece attualmente l’unico strumento che protegge dal rischio di malattie sessualmente trasmissibili, come l’AIDS, l’epatite, ma anche patologie molto diffuse come herpes genitale, candidosi o clamidia.