lunedì, 5 giugno 2023
Medinews
29 Dicembre 2007

CUORE, LE VALVOLE CARDIACHE NON SI OPERANO PIÙ

L’ecocardiografia tridimensionale, già disponibile all’Ospedale S.Anna, permette diagnosi precise e approfondite. Gli interventi invasivi destinati a scomparire

Ferrara, 18 ottobre 2007 – In Italia gli interventi su persone che hanno una malattia delle valvole cardiache sono circa 10.000 all’anno: il 42% sulle valvole mitraliche, il 56% sulle valvole aortiche e il 2% su quelle tricuspidi. Se non adeguatamente trattate, queste malattie possono portare a gravi conseguenze come lo scompenso cardiaco. Ci sono però importantissime novità: l’ecocardiografia tridimensionale, che permette diagnosi e valutazione al trattamento più accurate, e, come conseguenza, le protesi percutanee inserite mediante l’uso di cateteri senza aprire il torace, evitando l’intervento chirurgico e correggendo così il malfunzionamento. Per approfondire questi argomenti venerdì 19 ottobre all’Università degli Studi di Ferrara si svolgerà il corso di aggiornamento “Le valvulopatie, novità e controversie”. La giornata è organizzata dalla Cardiologia del S.Anna di Ferrara, diretta dal Prof. Roberto Ferrari, Presidente eletto della Società europea di cardiologia (ESC). Gli esperti, cardiologi e cardiochirurghi, si confronteranno su aspetti altamente innovativi: l’ecocardiografia tridimensionale, già disponibile presso la Cardiologia del S.Anna, permette di “vedere” le valvole cardiache in tre dimensioni, nello stesso modo in cui le vedrebbe il chirurgo aprendo il torace. Tra le nuove tecniche chirurgiche, l’impianto percutaneo di protesi valvolari, realizzato con l’uso di cateteri senza aprire il torace, è una vera e propria rivoluzione se si considera che la sostituzione della valvola malata fino ad oggi ha richiesto nella maggior parte dei casi interventi chirurgici invasivi.
Il corso, che si svolgerà dalle 8.15 alle 18.00, è un’iniziativa dell’Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri (A.N.M.C.O.) con il patrocinio dell’Associazione Italiana Malattie Cardiovascolari (A.I.M.C.). Ed è il risultato della collaborazione, avviata un anno fa, fra due centri di riferimento nazionali per la cura della malattie cardiache, la Cardiologia del S.Anna di Ferrara e l’Unità operativa di Cardiochirurgia del S. Orsola di Bologna, diretta dal Prof. Roberto Di Bartolomeo.
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